Livorno 2106: lo spettacolo che anticipa ciò che la scienza teme
Cambiamento climatico e ricerca marina: un doppio appuntamento per capire il futuro
Livorno 27 novembre 2025 Livorno 2106: lo spettacolo che anticipa ciò che la scienza teme
Diari di un cambiamento climatico
“Non dico che non me lo aspettassi… speravo solo di non viverlo.”
Siamo nel 2106 e il livello del mare è crescito talmente tanto da iniziare a far inabissare Livorno.
Queste sono le premesse dello spettacolo di Ephraim Pepe che torna in scena sabato 29 alle ore 18:00 (dopo 2 anni) all’ex Cinema Aurora.
Lo spettacolo segue il diario personale di qualcuno che ha iniziato a raccontare quello che succede in città, inizialmente per ridere, esorcizzare quello che sta accadendo, ma più passa il tempo più scopre l’importanza di quello che ha iniziato a fare quasi per gioco.
In molti iniziano a imitare il/la protagonista, che si ritrova a essere capo ideologico di un movimento che verrà conosciuto come i diari di un cambiamento climatico, un gruppo di persone che raccontano le morti causate dal cambiamento climatico delle loro città.
Caratteristica dello spettacolo è che il monologo è stato scritto in modo tale da poter essere interpretato sia da uomo che da donna.
l pubblico vivrà la storia dagli occhi del nostro protagonista, condividendone le emozioni e le suggestive sensazioni che verranno raccontate.
Un viaggio nel nostro futuro che vuol portare a far riflettere gli spettatori, un viaggio nel nostro futuro che vuole anche risvegliare una coscenza collettiva che non si rende conto delle sfide che ora non sembrano vicine, ma che dovranno affrontare le prossime generazioni, con molta probabilità già quelle dei nostri nipoti.
Alla fine dello spettacolo ci sarà l’incontro con Giovanni Raimondi per un incontro che i racconterà le attività dell’Acquario di Livorno
Oltre le vasche
In molti non sanno che l’Acquario di Livorno opera come un polo scientifico d’eccellenza, impegnato attivamente nella conservazione e nella ricerca, con un focus sul Mar Mediterraneo e la sua complessa biodiversità. Questa struttura non si limita all’esposizione, ma funge da crocevia di progetti concreti e collaborazioni istituzionali per la salvaguardia degli ecosistemi marini.
Il Cuore Scientifico e I Progetti Chiave
Livorno 2106: lo spettacolo che anticipa ciò che la scienza teme
In questo incontro andremo a conoscere questo importante aspetto dell’Acquario di Livorno, impegnato nella ricerca e nella tutela dell’ambiente, in particolare quello marino. Il suo ruolo di “Istituto Scientifico” e quello consolidato dal Centro di Recupero e Riabilitazione per Tartarughe Marine, che al luglio 2025 contava già 40 salvataggi. L’Acquario è inoltre un attore chiave in diversi progetti:
Punto Informativo dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità per il Comune di Livorno, grazie al progetto Interreg EcoSTRIM, svolgendo un ruolo importante dedicato alla divulgazione della ricchezza di specie presenti nel Santuario Pelagos e sulla loro conservazione.
Progetto LIFE EU SHARKS:
Un’iniziativa cofinanziata dalla comunità europea per la salvaguardia degli squali del Mediterraneo. Questi organismi, essenziali per l’equilibrio dell’ecosistema marino e oggi a rischio estinzione a causa delle attività antropiche, sono spesso relegati allo stereotipo di animali pericolosi. L’Acquario promuove attivamente la “Carta di Livorno”, con cui Livorno è stata la prima città in Europa ad escludere queste specie dalla ricetta tradizionale del “CACCIUCCO”, un manifesto che si spera venga adottato da altre città.
Progetto Carta Posidonia (Economia Circolare):
Un laboratorio innovativo, nato da un’idea di Camillo Palermo e grazie alla tecnica di una maestra cartaia fiorentina, che produce carta artigianale utilizzando la Posidonia oceanica spiaggiata, oggi trattata come rifiuto speciale. L’idea si sta trasformando in un progetto industriale.
AQuaBioS (Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027):
Un progetto transfrontaliero condotto da ISPRA-Livorno (Prof. Isabella Buttino) per rivoluzionare l’acquacoltura, rendendola più sostenibile grazie a filiere alimentari naturali basate sulle coltivazioni planctoniche e alla protezione della biodiversità marina.
Progetti dell’Università di Pisa:
L’Acquario collabora fornendo spazi e vasche per importanti ricerche in campo ambientale, come quelle condotte dall’Equipe del Prof. Fabio Bulleri sulla resilienza degli ecosistemi marini rispetto all’innalzamento della temperatura e dell’acidità dell’acqua, per individuare organismi in grado di fronteggiare o tamponare tali cambiamenti. Oppure i progetti dell’equipe della Prof. Elena Maggi che studia l’impatto dell’inquinamento luminoso e acustico sulle comunità marine.
Divulgazione e Tutela del Patrimonio Blu
La costante collaborazione dell’Acquario di Livorno con enti di ricerca e Università ha consolidato il ruolo dell’Acquario come istituto scientifico dedicato alla conoscenza, alla divulgazione e alla difesa del patrimonio blu.
A conferma dell’impegno che da anni Costa Edutainment, società che gestisce la struttura, anche l’Acquario di Livorno realizza attività in stile edutainment, che uniscono l’educazione e l’apprendimento in chiave giocosa e divertente, sensibilizzando il largo pubblico e le giovani generazioni alla consapevolezza ed a comportamenti più responsabili per la tutela del mare.
Molte le proposte didattiche per le scuole di ogni ciclo scolare, dai laboratori alle visite guidate, dai focus allo speciale percorso Dietro le quinte.
Il Coordinatore Scientifico, Giovanni Raimondi, presenta tutte queste attività che la struttura svolge nell’ambito della tutela e salvaguardia dell’ambiente marino.
Livorno 2106: lo spettacolo che anticipa ciò che la scienza teme

