Aree pubbliche 1 Dicembre 2025

Livorno: “La scacchiera imboscata, tornei nascosti”

Livorno: "La scacchiera imboscata, tornei nascosti"Livorno 1 dicembre 2025 Livorno: “La scacchiera imboscata, tornei nascosti”Quando il mistero incontra l’ironia nel cuore verde della Rotonda di ArdenzaNel cuore della Rotonda di Ardenza, uno dei parchi più amati di Livorno, c’è un dettaglio che non sfugge agli occhi più curiosi: un piccolo enigma urbano, una presenza silenziosa che sembra uscita da un racconto di avventure. Parliamo di una scacchiera… imboscata. Letteralmente.Ai piedi di un grande albero, tra tronchi imponenti e il suolo ricoperto da foglie secche, emerge dal terreno una pavimentazione consumata dal tempo. Vista da lontano sembra un semplice rettangolo di mattonelle sopravvissuto a chissà quale passato. Ma avvicinandosi, il dettaglio diventa evidente: è una scacchiera perfetta, completa dei suoi 64 quadrati, otto per lato, proprio come quelle che si usano per dama o scacchi.Non è una scacchiera comune, però. Le mattonelle non sono bianche e nere, ma alternate tra un bianco consumato e un rosso che ricorda da vicino il colore amaranto, simbolo identitario di Livorno. Un caso? Un vezzo estetico? Oppure un omaggio nascosto allo spirito cittadino?La scena, già di per sé singolare, diventa quasi cinematografica se si osserva l’ambiente circostante: un lembo di terreno soffice, foglie che si accumulano come in un bosco autunnale, alberi che fanno da guardiani silenziosi. Più in là, il viale curato, le panchine e un lampione elegante segnano il confine tra il quotidiano e questo piccolo mistero incastonato nel verde.

Mistero o ricordo? Le ipotesi si moltiplicano

A cosa serviva questa scacchiera? Perché si trova lì, quasi nascosta, come un segreto che la natura ha iniziato a reclamare?C’è chi ipotizza che fosse il pavimento di un vecchio spazio ludico, magari un’area dedicata ai giochi da tavolo all’aperto, dove anziani appassionati o giovani strategisti si incontravano per sfide memorabili. Altri immaginano che appartenesse a una zona ricreativa ormai scomparsa, “divorata” dal tempo e dalle radici degli alberi che hanno preso il sopravvento.Ma la teoria più affascinante resta quella dei tornei nascosti. È facile lasciarsi trasportare dall’immaginazione e pensare che, un tempo, questo punto del parco potesse essere il teatro di sfide epiche, combattute in silenzio sotto il fruscio delle fronde. Partite disputate lontano dalle distrazioni, tra giocatori che cercavano concentrazione e pace nel cuore della natura.

E se fosse stata la palestra segreta dei campioni livornesi?

Il pensiero, a questo punto, corre inevitabilmente a alcune figure che hanno reso Livorno famosa nel mondo della dama come: Michele Borghetti e Matteo Bernini.Borghetti, primo italiano a diventare campione mondiale di dama internazionale, un genio della strategia capace di riscrivere la storia di questo sport.Bernini, talento cristallino e velocissimo, che nel 2025 ha conquistato per la quarta volta il titolo mondiale nella specialità blitz.E allora l’ironia diventa un gioco irresistibile:si saranno mai allenati qui?Avranno forse mosso le prime pedine proprio su questa scacchiera “imboscata”, nel silenzio del parco, lontano dalla confusione?Magari la tranquillità della Rotonda di Ardenza, il fruscio degli alberi, quel mix di pace, natura e spirito livornese potrebbe essere stato — chissà — uno dei segreti del loro successo. La loro palestra nascosta, il loro luogo di concentrazione, oggi conservato come un’orma misteriosa.

E oggi?

Livorno: “La scacchiera imboscata, tornei nascosti”

Oggi la scacchiera imboscata continua a vegliare sul parco, sospesa tra realtà e suggestione. Forse qualcuno l’ha già notata e si è fermato a chiedersi la sua storia. Forse altri ci sono passati accanto senza vederla, impegnati nei propri pensieri. E chissà: magari qualche romantico appassionato di scacchi potrebbe davvero sedersi lì, portarsi una piccola scacchiera portatile, e restituire vita a quel piccolo altare strategico abbandonato.In fondo, Livorno è una città che ama sorprendere. E questa scacchiera amaranto, silenziosa e resistente, è un piccolo simbolo di quella sorpresa continua: un invito a guardare meglio, a lasciarsi incuriosire, a immaginare storie dove altri vedono solo mattonelle.Perché anche nel verde di un parco, nascosta tra foglie e radici, una scacchiera può diventare un racconto. E forse, un giorno, anche il campo di un nuovo torneo segreto.

Livorno: “La scacchiera imboscata, tornei nascosti”

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