Politica 2 Dicembre 2025

Tenerini (FI): “IRPEF regionale tra le più gravose del paese mentre sul piano nazionale il percorso è diverso”

Tenerini (FI): "IRPEF regionale tra le più gravose del paese mentre sul piano nazionale il percorso è diverso"

Livorno 2 novembre 2025 Tenerini (FI): “IRPEF regionale tra le più gravose del paese mentre sul piano nazionale il percorso è diverso”

Tenerini (FI): “Fantappiè coglie un problema reale. Ma in Toscana il carovita lo alimenta la Regione, non il Governo.”

«Ho letto con attenzione le considerazioni del segretario regionale UIL, Paolo Fantappiè. La sua denuncia non va liquidata con leggerezza: è vero che per molte famiglie la tredicesima non è più una “mensilità in più”, ma un salvagente per bollette, mutuo, spese quotidiane. Sarebbe ipocrita far finta di niente.

Proprio perché il problema è serio, però, serve guardare l’intero quadro, non solo una parte. E in Toscana c’è un elemento che nell’analisi della UIL manca completamente: il peso delle scelte fiscali e gestionali della Regione.

Negli ultimi anni la Regione Toscana ha progressivamente innalzato l’addizionale IRPEF, portandola fra i livelli più gravosi del Paese, con aumenti molto marcati in alcune fasce di reddito. Questo significa che una quota importante del reddito dei lavoratori viene assorbita direttamente dal fisco regionale, prima ancora che intervengano inflazione e rincari.

Questi aumenti sono stati giustificati come necessari per coprire i buchi della sanità. Ma il risultato lo vedono tutti: i conti non tornano comunque, i servizi non migliorano, le liste d’attesa restano interminabili e molti cittadini sono costretti a rivolgersi al privato, pagando due volte. A questo si sommano costo della casa, trasporti, servizi locali: tutte voci che dipendono in larga parte dalle politiche regionali e che incidono sul potere d’acquisto più della sola tredicesima.

Se guardiamo solo ai salari senza considerare questo contesto, rischiamo di raccontare una mezza verità. E una mezza verità, su temi così delicati, finisce per essere ingiusta proprio verso i lavoratori che vogliamo difendere.

Sul piano nazionale, il percorso è diverso. Da quando si è insediato, il Governo Meloni ha lavorato per aumentare il reddito disponibile di chi lavora:
– con il taglio del cuneo sul lavoro dipendente,
– con interventi fiscali mirati sulle fasce medio-basse,
– con lo sblocco e il finanziamento dei rinnovi dei contratti della Pubblica Amministrazione, fermi da anni, per i quali sono state stanziate risorse di entità mai vista in passato.

Non è la bacchetta magica, ma è una direzione chiara: meno tasse sul lavoro, più soldi in busta paga.

Ecco perché, pur condividendo la preoccupazione di Fantappiè per la condizione delle famiglie toscane, ritengo doveroso completare il quadro: il carovita in Toscana nasce anche – e molto – da scelte fiscali e politiche della Regione, che hanno reso più cara la vita quotidiana di chi lavora, mentre il Governo è intervenuto per rafforzare il potere d’acquisto.

Se davvero vogliamo difendere tredicesime e stipendi, dobbiamo avere il coraggio di dirlo: non si può chiedere tutto a Roma e far finta che a Firenze non sia successo nulla.»

Tenerini (FI): “IRPEF regionale tra le più gravose del paese mentre sul piano nazionale il percorso è diverso”

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