“La discarica illuminata a festa sugli Scali Saffi”. La bellezza non basta guardarla, va anche rispettata
Livorno 11 dicembre 2025 La discarica illuminata a festa sugli Scali Saffi. La bellezza non basta guardarla, va anche rispettata
Bellezza o discarica? La contraddizione natalizia sugli Scali Saffi
Livorno sa essere splendida, soprattutto quando il Natale accende quei luoghi che già di per sé raccontano storia e identità. Il Mercato Centrale, con le sue architetture maestose, anche quest’anno si è trasformato in un grande palcoscenico luminoso: giochi di luce colorati che abbracciano la facciata, riflessi che danzano sul canale Mediceo, e la scuola Benci che sfoggia un disegno natalizio capace di strappare un sorriso persino ai più distratti.
Uno spettacolo suggestivo, soprattutto da chi osserva la scena dal ponte: bellezza pura, che profuma di festa e di appartenenza.
O almeno… così dovrebbe essere.
Perché basta spostare lo sguardo di pochi metri, verso la parte bassa del muro — quella non raggiunta né dalle luci stradali né dalle decorazioni festive — per ritrovarsi davanti a un’immagine opposta: un tratto di circa venti metri trasformato in una piccola discarica urbana. Pneumatici abbandonati, un’asse da stiro in pensione, sacchi neri e rifiuti di ogni genere che stonano come una nota stonata in un’orchestra ben accordata.
Una contraddizione talmente evidente da sembrare quasi una provocazione estetica: la discarica illuminata a festa.
Come se non bastasse, durante una decina di minuti trascorsi sul posto, la scena si è arricchita di un altro dettaglio poco edificante. Due auto si sono fermate, una dopo l’altra. I conducenti — per evitare malintesi precisiamo: tutti italiani — sono scesi, hanno aperto il bagagliaio e hanno scaricato i propri sacchi dell’immondizia, depositandoli nei mastelli del Mercato Centrale con un’aria di normalità assoluta.
Come se fossero i loro mastelli personali, come se quel gesto fosse routine.
Se non altro, speriamo che abbiano centrato il bidone giusto per la differenziata.
Il contrasto è netto e racconta bene una verità scomoda: Livorno sa essere una città bellissima, ma spesso deve fare i conti con comportamenti che ne sporcano letteralmente l’immagine. Da una parte lo splendore del Natale, dall’altra l’incuria di chi non si rende conto che quel gesto, apparentemente piccolo, rovina un patrimonio comune.
Le luci di festa illuminano, ma non possono nascondere tutto. E forse questo paradosso natalizio potrebbe diventare un promemoria collettivo: la bellezza non basta guardarla, va anche rispettata.
La discarica illuminata a festa sugli Scali Saffi.

