Provincia 17 Dicembre 2025

A-MARE il mio corpo e le mie emozioni: La Usl coinvolge studenti e famiglie a Capraia

LIVORNO, 17 dicembre 2025 A-MARE il mio corpo e le mie emozioni: La Usl coinvolge studenti e famiglie a Capraia

A-MARE il mio corpo e le mie emozioni La Usl coinvolge studenti e famiglie a CapraiaÈ partito nell’Isola di Capraia il progetto “A-MARE il mio corpo e le mie emozioni” rivolto a docenti, alunni e alle loro famiglie per affrontare il tema della sessualità e della affettività. Si tratta di aspetti interconnessi della persona, fondamentali per il benessere individuale e relazionale, che si sviluppano nel tempo e possono essere vissute in modo sereno e consapevole quando supportate da conoscenze corrette, empatia e dialogo aperto. La pubertà provoca cambiamenti fisici e ormonali: conoscere fin da subito “come siamo fatti” e le trasformazioni psicofisiche successive aiuta a fare scelte positive, orientate al benessere e al rispetto di sé e degli altri.

“Il progetto – spiega Rosa Maranto, direttrice della UOC Consultoriale dell’Azienda Toscana nord ovest – coinvolge non solo bambini/e e ragazzi/e dell’Isola di Capraia, ma anche insegnanti e famiglie, ed è veicolato da figure multi-professionali (ostetrica, pediatra , psicologa e infermiera), dell’equipe consultoriale e della Educazione e Promozione della salute della Zona Livornese. Offre uno spazio educativo, modulato per le diverse fasce d’età, per accompagnare bambini e ragazzi, insieme a insegnanti e genitori, in un percorso di conoscenza, crescita e benessere. Una parte del percorso è dedicata all’educazione alla sessualità, fornendo informazioni su anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttivo maschile e femminile, chiarendone funzioni e cambiamenti del periodo puberale. Viene affrontato l’argomento gravidanza e parto, sfatando tabù e falsi miti e dando spazio a dubbi, curiosità e perplessità in modo protetto. Inoltre gli operatori affrontano gli stili di vita sani, includendo nutrizione, attività sportiva e uso consapevole dei dispositivi elettronici (smartphone, tablet, TV e giochi). Il percorso viene integrato e completato con l’educazione all’affettività, per promuovere conoscenza e consapevolezza delle proprie emozioni e la loro gestione. Il 12 e 13 novembre scorsi sono stati effettuate le prime due giornate di formazione rivolte a docenti, genitori ed alunni/e, mentre il 3 febbraio 2026 l’equipe multiprofessionale concluderà il percorso nella scuola. L’obiettivo è fornire informazioni affidabili, riflessioni e strumenti pratici per comprendere sessualità e affettività in modo sano, rispettoso delle diverse provenienze, culture e valori, riducendo comportamenti a rischio, migliorando la conoscenza delle pratiche di salute sessuale e l’uso corretto della contraccezione tra gli adolescenti e, soprattutto, migliorando la gestione delle emozioni e la comunicazione familiare, educando al rispetto di sé, dell’altro e delle identità culturali”.

“Il progetto – sottolinea Cinzia Porrà, Direttrice della Zona Distretto Livornese – rappresenta un’innovazione sia nel target sia nella modalità di intervento, riconoscendo le peculiarità dell’isola: accesso logisticamente difficile ai servizi sanitari specializzati, ma comunità resilienti, reti familiari strette e con un patrimonio di mutualità e coesione. Un progetto di questo tipo, andando in prossimità dei bisogni dei cittadini, aiuta a ridurre le distanze e crea sinergie con le Istituzioni locali. I contenuti sono stati calibrati secondo aspetti biologico-riproduttivi, psico-affettivi e socio-relazionali-culturali, con un approccio globale alla persona, considerando anche le esperienze degli abitanti, per offrire informazioni pratiche, accurate e accessibili e favorire una comunicazione aperta tra giovani, genitori e professioniste. In questo modo, non solo si informa, ma si rafforzano le reti sociali e la fiducia nella gestione di temi legati alla salute sessuale e relazionale, in sintonia con i ritmi e i bisogni della Comunità”.

“È fondamentale, anche in un’ottica di sostenibilità del servizio sanitario pubblico – spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e Promozione della Salute dell’Azienda USL Toscana nord ovest – che i ragazzi e le ragazze investano sulla propria salute fin da giovanissimi facendo le scelte giuste ed acquisendo corretti stili di vita. Credo che sia essenziale continuare a fare rete fra i vari servizi aziendali competenti nelle varie aree tematiche di interesse, i dirigenti scolastici degli istituti, l’ufficio scolastico provinciale, le famiglie, il Terzo Settore, aprendosi anche a portatori di interesse esterni all’azienda, in uno sforzo congiunto e coordinato che eviti sovrapposizioni di interventi nelle scuole e garantisca la sostenibilità e la messa a sistema degli innumerevoli ed apprezzati progetti offerti alle scuole. Ci tengo a ringraziare le dott.sse Cinzia Porrà, Rosa Maranto e tutte le professionalità dell’UF Consultoriale (Beatrice Gigantesco, Isabella Iori, Michelle Girardi, Vincenza Lazzara) per la disponibilità, la professionalità e l’impegno dimostrati nello sforzo condiviso fra i vari servizi aziendali e finalizzato a creare una scuola e una collettività che promuovono e producono salute. Rivolgo infine un ringraziamento particolare a tutti i dirigenti scolastici, a Federica Pracchia infermiera dell’Educazione e Promozione della Salute e a tutta la comunità dell’Isola di Capraia che ci ha accolti e ha partecipato con entusiasmo”.

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