Cronaca 22 Dicembre 2025

Malamovida nel centro cittadino, il comitato Modì rende pubbliche foto e video

I cittadini di via Cambini e Attias chiedono interventi concreti

Livorno 22 dicembre 2025 Malamovida nel centro cittadino, il comitato Modì rende pubbliche foto e video

Malamovida nel centro cittadino, il comitato Modì rende pubbliche foto e videoMalamovida, il nascente comitato Modì rende pubblica la situazione

I residenti di alcune delle aree del centro cittadino maggiormente colpite dal fenomeno della malamovida hanno deciso di uscire allo scoperto. È nato infatti il Comitato Modì, un comitato di cittadini in fase di costituzione, che riunisce abitanti di via Cambini, via Roma, via Marradi e piazza Attias, zone che da tempo vivono una condizione di forte disagio legata alla gestione della movida notturna.

La scelta di rendere pubblica la situazione arriva dopo mesi di segnalazioni, esposti e richieste rimaste senza risposte risolutive. I problemi denunciati sono ormai strutturali: rumori notturni fino a tarda ora, schiamazzi, degrado urbano, sosta selvaggia e una crescente percezione di insicurezza, che incide pesantemente sulla qualità della vita dei residenti.

Secondo il Comitato Modì, l’ultima ordinanza comunale sulla movida notturna non ha prodotto alcun cambiamento concreto. Nonostante le prese di posizione istituzionali, compresa quella del Prefetto di Livorno, Dionisi, che ha richiamato l’attenzione sul tema della sicurezza pubblica, il provvedimento ha lasciato invariato uno degli aspetti più critici: l’orario di chiusura delle attività fissato alle 1.30 di notte. Una scelta che, nei fatti, rende l’ordinanza inefficace e non incide sulle dinamiche che alimentano il disagio.

Il risultato, spiegano i residenti, è sotto gli occhi di tutti. Una via centrale, stretta, circondata da palazzi alti e priva di controlli adeguati continua a essere utilizzata come punto di aggregazione notturna incontrollata. Le criticità, anziché ridursi, si stanno progressivamente estendendo anche alle vie limitrofe, ampliando l’area interessata dal fenomeno.

Di fronte a questa situazione, il Comitato Modì ha deciso di compiere un passo ulteriore: rendere pubblici i fatti. Il comunicato stampa è stato accompagnato da documentazione fotografica e video, ora consultabile anche online attraverso il sito www.malamovida.org, che testimonia quanto accade regolarmente nelle ore serali e notturne nelle zone interessate.

Parallelamente, il Comitato ha avviato interlocuzioni con tutte le istituzioni competenti, non limitandosi al solo ambito comunale, con l’obiettivo di affrontare il problema in modo coordinato e strutturale, tenendo insieme le esigenze di ordine pubblico e il diritto dei cittadini al riposo e alla sicurezza.

Nei prossimi giorni è previsto un incontro in Prefettura, che rappresenterà un primo momento di confronto istituzionale dopo l’emanazione dell’ordinanza comunale. Per i residenti si tratta di un passaggio importante, ma non sufficiente se non accompagnato da misure concrete ed efficaci.

La richiesta del Comitato Modì resta chiara e non più rinviabile: controlli reali, interventi strutturali e una gestione della movida compatibile con la vivibilità urbana. Senza un cambio di approccio, avvertono i cittadini, le ordinanze rischiano di restare atti formali, incapaci di incidere sulla realtà quotidiana.

Il Comitato continuerà a monitorare la situazione e a rendere pubblici gli sviluppi, convinto che il problema della malamovida non possa più essere ignorato o minimizzato.

Malamovida nel centro cittadino, il comitato Modì rende pubbliche foto e video

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