Aree pubbliche 15 Dicembre 2017

Prove di intesa tra tassisti, autisti Ncc e City sightseeing nell’accoglienza dei crocieristi

 

Quante volte ci è capitato di leggere notizie relative a scene di litigio sottobordo tra tassisti e autisti Ncc e tra questi e chi svolge servizio di autobus in porto? Innumerevoli.  La difficoltà di mettere d’accordo le varie categorie è nota.  È questo il motivo che ha spinto Port Authority, Comune di Livorno e Porto di Livorno 2000 a portare ad uno stesso tavolo: City Sightseeing; i taxi driver (Associazione Tassisti Labronici e del Consorzio Taxi Livorno) e gli NCC (Consorzio Limousine Service Livorno e Chauffeur Service).

L’obiettivo, indicato a chiare lettere in tre protocolli di intesa siglati oggi a Palazzo Rosciano dalle istituzioni e dalle categorie interessate, è quello di condividere procedure di comportamento da tenere sottobordo per i servizi al crocierista. I tre accordi, uno per ogni categoria interessata, sono stati sottoscritti stamani dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini; dal presidente della Porto di Livorno 2000, Luciano Guerrieri; dall’assessore comunale Giuseppe Vece, dai rappresentanti del servizio di Taxi (Nedo Ulivieri per l’Associazione Tassisti Labronici e Maurizio Soricelli per il Consorzio Taxi Livorno); da quelli del servizio NCC (Sabrina Lorenzini per il Consorzio Limousine Service Livorno e Francesco Benedetti per Chauffeur Service) e del servizio autobus (Roberto Piccini per Livorno City SightSeeing Srl).

I contenuti dei tre documenti, molto simili tra di loro, sono questi: potranno accedere all’area del Terminal Calata Alto Fondale soltanto due/tre persone in rappresentanza del servizio Taxi e due persone in rappresentanza del servizio di noleggio con conducente. Entrambe le categorie avranno un box per ognuna che sarà assegnato dalla Porto 2000. Lo stesso principio vale anche per le aree ristrette sottobordo.

Sia al terminal crociere dell’Alto Fondale che all’interno delle aree ristrette, il personale del servizio taxi e Ncc non potrà circolare liberamente, ma eserciterà la rappresentanza del servizio solo nelle postazioni individuate. Stesso discorso per gli autobus scoperti della City Sightseeing srl: due persone abilitate all’accesso all’Alto Fondale, massimo due persone abilitate a sostare sottobordo in postazioni definite.

La Porto di Livorno 2000 vigilerà sul rispetto delle norme comportamentali rapportando all’Ufficio Controllo Accessi dell’Adsp ogni eventuale difformità sull’ingresso, sul numero dei soggetti e sullo svolgimento delle attività.

Cosa importante: il mancato rispetto delle norme comportamentali comporterà l’immediato ritiro con disattivazione di validità dei badge di ingresso al porto.

“Sono particolarmente contento  – ha detto Corsini –, non si tratta di un regolamento calato dall’alto ma di un accordo di autodisplina con il quale gli attori in gioco hanno voluto condividere le modalità comportamentali da tenere sottobordo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa. Da oggi la percezione che i turisti avranno del nostro porto sarà migliore”.

Per Guerrieri “non era scontato arrivare a stipulare un accordo di questo genere. Con questi protocolli, tutti gli attori in campo si impegnano a collaborare perché i servizi che il nostro porto offre siano all’altezza delle aspettative dei visitatori che vengono a Livorno”.

Ai ringraziamenti del presidente della Porto di Livorno 2000 si sono aggiunti quelli dell’assessore Vece: “L’accordo raggiunto oggi è una importante sintesi tra posizioni che in passato sono state molto spesso distanti tra di loro.  Una situazione regolamentata come quella in cui andranno ad operare le categorie interessate aiuta il lavoro di tutti nell’interesse della città”.

È stato il presidente del Consorzio Taxi Livorno, Maurizio Soricelli, a parlare dell’accordo come del primo di questo tipo ad essere firmato in Italia: “A mia conoscenza, accordi sottoscritti di questo tipo in Italia non esistono – ha dichiarato –  ringrazio l’Autorità di Sistema Portuale, che è riuscita con molteplici incontri a completare il quadro mettendo d’accordo le diverse categorie”.