Cronaca 22 Gennaio 2018

Candidati al Parlamento, Il PD snobba Livorno città

Nessun nome espressione della città di Livorno. Confermato Andrea Romano (ex Scelta Civica Monti), il quale in oltre 4 anni non ha firmato neppure una interpellanza o mozione inerente il nostro territorio. Si salva solo Silvia Velo, la quale però è espressione della provincia 

Con un comunicato inviato nella mattinata di domenica, al termine della conferenza programmatica del Parco del Mulino, Il PD di Livorno ha ufficializzato le sue indicazioni per le prossime elezioni. I nomi scelti all’unanimità come candidati al Senato e alla Camera sono quelli di Lorenzo Bacci (guasticciano e sindaco di Collesalvetti), Andrea Romano (professore universitario nato a Livorno ma residente a Roma) e Silvia Velo (Campiglia Marittima).

Tra i nomi indicati non c’è neppure un livornese nel cui curriculum vi sia un legame recente con la città di Livorno. Di porto, economia portuale nulla e, paradossalmente il candidato più rilevante a rappresentare Livorno è Silvia Velo, la quale a fine legislatura – in qualità di sottosegretario all’ambiente – è stata determinante per un alleggerimento della normativa sui dragaggi che pesava non poco sulla funzionalità (anche) del nostro scalo.

Andrea Romano, figura vicina a PD Nazionale e spesso presente ai talk show nazionali, è professore universitario all’Università Tor Vergata di Roma. Sulla sua pagina istituzionale si legge: ” Andrea Romano (Livorno, 1967) si è laureato a Pisa e ha conseguito un dottorato di ricerca in Crisi e trasformazioni della società a Torino. Ha lavorato sulla formazione del sistema staliniano e sui rapporti tra partito bolscevico e società rurale. Dal 2003 si occupa di storia del socialismo contemporaneo, in particolare nel caso italiano e britannico, studiando le trasformazioni della cultura politica della sinistra europea nel campo dell’economia e della politica internazionale. Scrive sul quotidiano Il Sole 24 Ore“. A suscitare qualche perplessità – almeno attenendosi alla fonti ufficiali della Camera dei Deputati – è la sua attività parlamentare nei confronti di Livorno.

Paolo Vitelli e Andrea Romano alla presentazione di Scelta Civica all’interno del Cantiere Azimut Benetti

Proclamato deputato nel 2013, Andrea Romano era stato eletto nella Circoscrizione XI Toscana con “Scelta Civica con Monti per l’Italia“. Stando a quanto registrato dal sito della Camera dei Deputati, il professore in oltre quattro anni ha presentato appena 7 atti di indirizzo (mozioni e interpellanze) e nessuno di questi pochi atti riguarda Livorno. Anzi, di questi 7, soltanto uno è successivo al 2014 (quando era ancora con Scelta Civica). L’unico atto di indirizzo presentato è del luglio scorso e parla della politica umanitaria del presidente Putin. Le sue assenze in parlamento, inoltre, stando allo studio OpenPolis sono pari al 38,4%; dato peggiore di Silvia Velo, impegnata come sottosegretario (ma il dato considera le assenze giustificate).  Questa – è doveroso dirlo – è una valutazione meramente numerica. Che cosa abbia fatto l’On. Romano per Livorno non emerge dai dati, ma sicuramente sarà chiarito dal deputato nel corso della campagna elettorale.

Il terzo candidato espresso all’unanimità dalla direzione del Pd è il segretario territoriale Lorenzo Bacci, il quale per cursus honorum nel partito si appresta a debuttare a Roma in sostituzione del senatore Marco Filippi. Bacci è comunque espressione della politica di Collesalvetti e ne è attualmente sindaco. Bacci non ha dichiarato ancora ufficialmente se da deputato rimarrà sindaco di Colle o passerà la mano.

 

Quello che segue è il documento ufficiale firmato dal PD che ufficializza i tre nominativi:

Elezioni politiche del 4 marzo: la Direzione Territoriale del PD approva all’unanimità le proposte livornesi per le candidature al Parlamento

La Direzione Territoriale del PD di Livorno, riunitasi nel pomeriggio di sabato 20 gennaio, ha approvato all’unanimità un documento con il quale propone alla Direzione Regionale e Nazionale del partito di tenere di conto delle valutazioni emerse, nel definire le candidature per Camera e Senato alle prossime elezioni politiche.

Questo il testo integrale del documento:

“Livorno è diventata negli ultimi anni uno degli epicentri della politica nazionale. Già emblema di una durissima crisi economica e della determinazione con cui la nostra comunità civile e produttiva si è impegnata per uscirne, dal 2014 è il luogo nel quale l’abilità del Movimento Cinque Stelle nello sfruttare il malcontento si è tradotta in una conclamata incapacità amministrativa e di governo ben prima che la stessa dinamica si producesse in altre e più popolose città italiane.

Le prossime elezioni politiche possono e devono essere per il Partito Democratico di Livorno una grande occasione. Innanzitutto per dare alla nostra comunità civile, economica e culturale  il senso di una politica autorevole, forte e rappresentativa che sic candida a guidare la città con la stessa concretezza e con lo stesso coraggio riformatore che hanno segnato questi anni di governo nazionale. Ma anche per dimostrare nei fatti che una sinistra di governo forte di una cultura politica inclusiva e plurale, delle proprie convinzioni e dei risultati del proprio lavoro, può ridimensionare e sconfiggere il conservatorismo di una destra che tiene insieme tutto e il contrario di tutto.

La Federazione del Partito Democratico di Livorno auspica dunque che le candidature che saranno presentate agli elettori di Livorno e provincia per il Senato della Repubblica e per la Camera dei Deputati tengano insieme i criteri di una forte autorevolezza nazionale, di una comprovata capacità di governo e di una chiara rappresentatività territoriale.

La Direzione della Federazione di Livorno propone quindi alla Direzione regionale e alla Direzione nazionale di valutare le candidature per Livorno e provincia di Lorenzo Bacci (Sindaco di Collesalvetti e Segretario della Federazione di Livorno), di Andrea Romano (deputato e direttore di Democratica) e di Silvia Velo (Deputata e Sottosegretario all’Ambiente)”.