Dal Consiglio Comunale una bella iniziativa sui farmaci
Il Consiglio Comunale, all’unanimità, ha approvato ieri un atto di indirizzo molto importante sui farmaci, condiviso con le associazioni che si occupano del morbo di Parkinson.
Alcuni farmaci fondamentali per la cura, come l’omologo del Sinemet, sono irreperibili o spariscono ciclicamente dalle farmacie. Una situazione che crea ansia nei malati e li costringe a un poco dignitoso “giro delle farmacie” alla ricerca continua di medicine che si trovano col contagocce. Sembra che molti farmaci, con la complicità dei grossisti – e talvolta anche di alcune farmacie – prendano la strada del nord Europa, dove hanno un prezzo più alto e non calmierato come in Italia; questa emorragia di farmaci è avallata da una normativa che consente la libera circolazione anche dei farmaci di prima necessità.
L’atto di indirizzo impegna la Giunta ad attivarsi per avviare un tavolo di lavoro tra farmacie, medici, aziende sanitarie e ogni figura idonea allo scopo. L’obiettivo è creare una scorta di farmaci per un periodo di almeno tre mesi e renderla disponibile a tutte le farmacie oppure a un punto distribuzione; si richiede anche l’attivazione di un numero verde che faccia capo ad Aifa per il reperimento del farmaco e per fornire risposte capillari. L’atto chiede anche all’amministrazione di intercedere in via politica per una modifica della legge che considera i farmaci di prima necessità alla tregua di altri farmaci esportabili nel regime di libero mercato.
L’atto verrà esteso a tutti gli altri Comuni toscani, per la massima condivisione.
L’iniziativa dovrebbe poi estendersi ad altri farmaci, come quelli per le altre malattie degenerative.
Il sindaco Nogarin ha apprezzato molto l’idea e ha detto di voler vagliare la distribuzione di farmaci di prima necessità a domicilio, magari tramite le Farmacie Comunali; della questione dovrebbe occuparsi la Quinta Commissione consiliare.