Ambiente 15 Febbraio 2018

“L’inceneritore uccide ed ora anche la scienza lo dimostra”

M5S: “STOP A RETI AMBIENTE, SPEGNIAMO GLI INCENERITORI” 

 
“La stagione degli inceneritori è finita. Gli unici che non se ne sono ancora resi conto sono gli esponenti del Pd, in particolare quelli di Livorno”.
 
Così il candidato alla Camera nel collegio uninominale Toscana 2 per il Movimento 5 stelle, Giulio La Rosa, nel corso del dibattito avvenuto ieri sera al cinema “I Quattro Mori”, al termine della proiezione del film “Sporchi da morire”. Una serata organizzata dal Movimento 5 stelle di Livorno insieme al leader del comitato Zero Waste Italy, Rossano Ercolini, per denunciare i pericoli dell’inquinamento e promuovere l’adozione di alcune buone pratiche. 
“Buone pratiche – ha sottolineato il sindaco Filippo Nogarin, intervenuto all’incontro – che l’attuale amministrazione ha già adottato e che il Movimento 5 stelle punta ad estendere in tutta Italia”. “Ormai – ha sottolineato il candidato La Rosa – anche la ricerca scientifica non lascia campo a dubbi o interpretazioni divergenti: l’attività di questi impianti aumenta il rischio di contratte malattie respiratorie e del sistema circolatorio, che possono portare alla morte. L’ultimo istituto a certificarlo è stato il Cnr di Pisa“.
 
“A Livorno – prosegue La Rosa – abbiamo uno dei più grandi impianti di termovalorizzazione del centro Italia. Il Movimento 5 stelle ha prima bloccato l’attivazione di una terza linea. Poi ha messo nero su bianco un cronoprogramma per il progressivo spegnimento e smantellamento dell’inceneritore. Il Pd, al contrario, attraverso Ato Costa, vorrebbe privatizzare la gestione dei rifiuti nei comuni di Pisa, Lucca, Massa, Carrara e appunto Livorno, creando un sistema basato proprio sull’utilizzo sistematico e continuo dell’inceneritore del Picchianti. Una scelta controproducente che determinerà un’impennata delle tariffe e la perdita del controllo pubblico su un servizio essenziale”.
 
“L’amministrazione livornese, al contrario – ha ricordato Nogarin – , dopo aver iniziato il percorso di risanamento di Aamps sta implementando la raccolta porta a porta in tutta la città. L’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso dei rifiuti, riducendo le percentuali di raccolta indifferenziata e generando un meccanismo di riciclo e riuso dei materiali”.
 
“Siamo molto felici – ha concluso La Rosa – per l’ampia partecipazione che abbiamo registrato ai “Quattro mori”. E’ la prova che su questi temi c’è grande attenzione e i cittadini dalla politica, quella con la P maiuscola, si aspettano risposte coraggiose e innovative. A Livorno il M5S le sta dando, ora tocca al resto dell’Italia”.