Uncategorized 24 Febbraio 2018

Fratoianni (LeU): “Via le tasse universitarie”

On. Nicola Fratoianni (Liberi e Uguali) a confronto candidati Pisa su Università :
Se vogliamo garantire un futuro al nostro Paese, serve una svolta su Istruzione pubblica.
Basta con i tagli alle risorse e con il precariato.
Via le tasse universitarie

“Il ‘900 che abbiamo alle spalle è stato anche il secolo della scuola e dell’università di massa o, meglio, che ambivano a diventarlo. Dove l’obiettivo dell’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione sembrava a portata di mano. Sembrava, quella dell’istruzione di massa, una traiettoria progressiva e inarrestabile. Eppure questa traiettoria ha subìto, negli ultimi decenni, una brusca interruzione, e il prezzo lo sta pagando il nostro sistema Paese”
Lo ha affermato Nicola Fratoianni capolista di Liberi e Uguali a Pisa nel corso del confronto pubblico tra i candidati promosso dall’Andu e a cui ha partecipato anche la ministra dell’Istruzione.
“In questi anni – ha proseguito il leader di SI – si è affermata l’idea che con un micidiale definanziamento degli atenei pubblici unito ad una vuota retorica meritocratica, insieme alla campagna denigratoria contro l’università, potesse emergere l’eccellenza.
Un’idea sbagliata, oltre che iniqua, che ha scommesso sulla restrizione della conoscenza invece che sulla sua diffusione.
Non solo, il nostro sistema universitario è uno dei più iniqui in Europa perchè combina alte tasse universitarie con poche risorse per il diritto allo studio: le borse di studio in italia sono poche, pochissime, e non coprono neanche tutti gli aventi diritto. Ecco perché occorre tornare a pensare l’università come un diritto universale, dove le tasse universitarie siano abolite, e questo per permettere alle fasce più deboli della società di permettersi lo studio universitario. Questa, ci dicono è una misura per i più ricchi: sbagliato, (a parte il fatto che i ricchi i figli li mandano negli atenei privati molto spesso) chi ha redditi alti pagherà di più e, se frequenta l’università o ha figli che la frequentano, pagherà due volte. Pagherà di più attraverso una fiscalità generale fortemente progressiva e con la tassazione regionale per il diritto allo studio.”
(…)
“Per ridare un futuro ad un sistema universitario allo stremo, necessariamente serve un progetto di rifinanziamento dopo i tagli feroci nell’ultimo decennio; di reclutamento straordinario di ricercatori e professori per recuperare il crollo dovuto al blocco del turn over e al definanziamento, ma poi affidato a una programmazione ordinata; una riforma del preruolo che spazzi via la palude di precariato che è un brutale sistema di sfruttamento; l’ abolizione dell’anvur e ripensamento radicale della funzione, del senso e dei modi della valutazione; di democratizzazione del sistema di governo degli atenei. “
“Serve e deve essere garantita a tutti e a tutte – ha concluso Fratoianni – una più alta qualità dell’offerta formativa dell’Istruzione pubblica che i governi a guida Pd non hanno garantito se vogliamo che il nostro possa competere a livello internazionale e possa dare un futuro alle nostre nuove generazioni “