Aree pubbliche 14 Aprile 2018

“Un progetto di mobilità sbagliato può mettere in crisi il commercio”

Da Confesercenti e Confcommercio un appello al Comune ad aprire subito un dialogo, prima che il danno sia irreparabile e che gran parte dei clienti si spostino sulla grande distribuzione

Confesercenti e Confcommercio: “La mancata concertazione con le categorie genera mostri”. Sono tanti i nodi non sciolti con l’amministrazione comunale e soprattutto conseguenza di un modus operandi che non ha quasi mai tenuto conto della concertazione: “e la prima applicazione di questo termine comporta condividere le scelte e sentire le categorie”.

A fare il punto (dolente) tra le associazioni di categoria e il Comune sono stati Federico Pieragnoli e Alessio Carraresi (Confcommercio Provincia Livorno), Maristella Calgaro e Alessandro Ciapini (Confesercenti).

 
Spiega Federico Pieragnoli: “Abbiamo atteso a lungo che il Comune cambiasse paradigma  e non abbiamo interesse a fare a cazzotti con l’amministrazione comunale, che però parla con tutti tranne che con noi. Il commercio livornese avrebbe bisogno di un grandissimo aiuto e invece arrivano gli stalli blu che allontanano dalla città i clienti.  Se ci avessero convocato, noi gli avremmo proposto una strada di mediazione, non una barricata. Il fenomeno dei parcheggi a pagamento va interpretato anche alla luce della Tari, una delle più alte di Italia e che fino al 2021 non si può modificare”.
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Prosegue il presidente di Confcommercio Alessio Carraresi: “Le associazioni di categoria nascono per rappresentare le imprese. Sono il luogo naturale dove avviene una sintesi delle esigenze dei singoli. Per questo l’amministrazione non può non tenerne conto: non siamo qui a rappresentare rendite di posizione.  Sia ben chiaro che da parte nostra c’è una assoluta volontà di dialogo con l’amministrazione”. Quello di Confcommercio è un ulteriore appello al dialogo e all’ascolto.
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“Per gli stalli blu – continua Carraresi – non abbiamo messo veti, ma vogliamo ragionare su tariffe e fasce orarie. Li hanno stabiliti dalle 8 alle 22, e dalle 8 alle 24 sul lungomare; alcuni sono tra i parcheggi più cari di Italia. Ognuno di noi dovrà ponderare 8 euro di spesa per parcheggiare in centro; questo quando andando a far spesa nei centri commerciali si trovano ampi spazi gratuiti dove non c’è l’assillo del tempo e c’è spazio per socializzare con calma. Questo porterà all’abbandono del centro? Noi portiamo lavoro e reddito che rimane in città.  In fase pre-elettorale avevamo avuto incontri con M5s che aveva sottolienato l’importanza del colloquio con le associazioni di categoria.  E invece veniamo a conoscenza delle decisioni dai social network o dalla stampa“.
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Maristella Calgaro (Presidente Confesercenti): “Rivendichiamo il nostro ruolo, quello di poter rapprentare i nostri associati. La città si sta svuotando” e cita un indicatore: “I costi di locazione dei fondi sono in picchiata da anni e ormai dimezzati rispetto a pochi anni fa“.
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Alessandro Ciapini: “Gli stalli blu sarebbero dovuti essere l’ultimo anello, perché un progetto di mobilità sbagliato può mettere in crisi il commercio.  Noi siamo contrari all’insediamento di Esselunga, come a suo tempo siamo stati contrari alle Coop. Ma visto che dovrà esserci,  una parte degli oneri di urbanizzazione va investita nella citta, nel commercio di vicinato come dice la legge. Sarebbe opportuno prevedere un’ora di parcheggio gratuito, anche aumentando la tariffa per l’ora successiva se necessario. Sia chiaro – ha concluso il direttore di Confesercenti – che i parcheggi a pagamento in centro non scoraggiano l’auto, ma spingono le persone ad andare dove non si paga la sosta, cioè nei centri commerciali“.
 
I rappresentanti delle due categorie del commercio hanno voluto sottolineare come la desertificazione commerciale diventi poi un problema di sicurezza urbana, è che certi fenomeni siano meglio prevenirli, prima di dover pensare a una”riqualificazione”. “Il parcheggio in via grande costa 1,50€ non frazionabile, mentre lo scontrino medio è 10 euro: una cifra che va a pesare sul consumo”.
 
Ultima notazione sul Regolamento polizia urbana: “Siamo rimasti allo stralcio pre elezioni sulla vendita di alcolici. Sembra che se ne stia parlando in Comune. Qualcosa da dire lo avremmo anche noi…
 
 
 
Nella foto da sx: Federico Pieragnoli e Alessio Carraresi (Confcommercio Provincia Livorno), Maristella Calgaro e Alessandro Ciapini (Confesercenti).