Aree pubbliche 29 Aprile 2018

I numeri impossibili della raccolta porta a porta per le attività commerciali

La testimonianza: “42 sacchi a settimana da mettere dentro a un bidone che ne contiene due. Un servizio che costa 2600 euro annui e che costringerà a rivolgersi a una ditta privata”. “Impensabile e illegale tenere tutti sacchi di spazzatura dentro il negozio o nel laboratorio..”

La raccolta dei rifiuti porta a porta per un privato è uguale a quella di un’attività commerciale? Il buon senso direbbe di No, e la conferma viene dal bollettino della Tari, che segna 2600 euro l’anno. Nel video che segue vedete la testimonianza di un commerciante, precisamente una gelateria artigianale. Le coppette sono considerate rifiuto indifferenziato e come tale viene ritirato una volta a settimana. Il problema – comune a moltissime altre attività – è che l’attività produce 42 sacchi a settimana, mentre il contenitore ne può tenere al massimo due. Una situazione che obbligherà il commerciante a rivolgersi a una ditta privata, nonostante il salasso di 2600 euro di Tari. E poi c’è tutto il capitolo sicurezza: i rifiuti non si possono tenere sette giorni in negozio e tantomeno nell’adiacente laboratorio artigianale…sperando non tiri vento forte…