Cronaca 1 Settembre 2018

Lega su “Scandalo intercettazioni alluvione Livorno”

“Dopo lo scandalo rifiuti della Lonzi, con tanto di intercettazioni telefoniche in cui operatori e imprenditori si dichiaravano divertiti che i loro sversamenti di materiali tossici (non dichiarati) avrebbero avuto conseguenze nefaste anche sulla salute dei bambini delle famiglie dei residenti, arrivano ora, a distanza di pochi mesi dalla tragedia dell’ alluvione, un altro spregio alla dignità del popolo livornese, altre intercettazioni telefoniche della Polizia nelle quali si “brinda” all’ alluvione tra alcuni imprenditori ed il responsabile della protezione civile.

Se il piano accusatorio sarà confermato, oltre ai risvolti penali personali degli indagati, si pone un problema di mancati controlli sull’ operato e sulla qualità del personale prescelto a tutela dei livornesi.

Si parla così di 4 anni e mezzo nell’ arco dei quali Nogarin e Sorgente non sono stati in grado di scegliere elementi validi e onesti per posizioni così importanti come la Protezione Civile e i relativi appalti.

Ma, soprattutto, quattro anni nei quali sono stati rimossi dirigenti e modificate strutture con risultati devastanti per Livorno.

È evidente che occorra un cambio di passo che, a questo punto, solo la Lega può rappresentare!

Questi ripetuti episodi di malcostume e di malgoverno sono sì il retaggio di un passato quello del Pci-Pd che è bene non si ripeta, ma anche di un presente dove incapacità e superficialità crediamo siano ormai acclarate.

Caro Ingegnere aerospaziale Nogarin, dopo l’ incredibile botta di “fortuna” avuta con la vittoria alle elezioni, si è trovato per le mani una macchina comunale che era l’unica cosa, salvo alcune eccezioni, davvero funzionante nella città di Livorno, macchina che è riuscito a sfasciare, addirittura arrivando a cacciare il dirigente”

Segreteria Provinciale LEGA Livorno