Cronaca 18 Settembre 2018

Arcipelago, la lettera della Cgil al Presidente

Isole dell’arcipelago livornese, 9 idee per migliorare la vita dei cittadini

Gent.mo Presidente Sergio Mattarella,

siamo lieti che abbia deciso di inaugurare l’anno scolastico all’Isola d’Elba dando così un segnale importante di attenzione nei confronti delle realtà periferiche.

Fabrizio Zannotti, segretario generale

A nostro avviso però i tagli operati al servizio pubblico nel corso degli anni hanno fortemente danneggiato i residenti (e non solo) che per altro pagano regolarmente le tasse come gli altri cittadini. Alcuni servizi e prestazioni sono state ridotte o addirittura sparite: i cittadini, per continuare a goderne, sono stati costretti a sopportare costi aggiuntivi legati alla spesa di traferimento e permanenza sul continente.

Come Cgil ci pregiamo di segnalarLe 9 questioni particolarmente importanti per cercare di migliorare la vita dei cittadini abitanti nelle isole dell’Arcipelago livornese (e non solo).

1) SBLOCCARE FONDI PER PERIFERIE Il decreto mille-proroghe blocca le risorse per gli interventi sulle periferie rinviando ancora una volta il recupero dei servizi e delle infrastrutture perdute. Riteniamo grave anteporre la spesa economica, seppur importante, all’interesse pubblico: i tagli rischiano infatti di mettere o hanno messo a repentaglio alcuni servizi essenziali e fondamentali per i cittadini e spesso anche i controlli indispensabili per un buon governo.

2) DIMINUIRE I COSTI DEI COLLEGAMENTI I collegamenti con il continente sono estremamente costosi data anche la concorrenza ormai abbattuta e la mancanza di sgravi per le società di navigazione a carattere locale: i collegamenti con l’isola vengono di fatto garantiti principalmente, per tutto l’anno, da un unico gruppo privato proprietario anche di una compagnia con un contratto di servizio pubblico con la Regione Toscana. Solo nella stagione estiva i collegamenti vengono incrementati da altre due compagnie private. Non vige al momento nessun obbligo di servizio da parte delle compagnie private.

3) VIABILITA’ CRITICA Stato della viabilità assolutamente in abbandono, asfalto non drenante, numerose strade con segni di cedimento a valle. Collegamenti pubblici carenti. Poche corse invernali per pendolari e studenti. Presenza di camion che percorrono le pericolose strade dell’isola anche quando hanno misure ben oltre la tollerabilità accrescendo così il pessimo stato dell’asfalto

4) DIFENDERE LA SANITA’ Il servizio sanitario purtroppo ha visto progressivamente una forte contrazione di risorse: di questi tagli ne hanno risentito maggiormente le piccole realtà, sopratutto quelle insulari. Riteniamo dunque importante che su questi territori vengano garantite le prestazioni fondamentali poichè la tempestività per alcune patologie è cruciale e la mancanza di servizi e/o di collegamenti può mettere a repentaglio la salute dei cittadini. La continuità con il continente diventa dunque fondamentale. Senza contare che durante i mesi estivi le richieste di prestazioni sanitarie subiscono più che un raddoppio e il personale viene investito da una marea di richieste di prestazioni straordinarie che si reggono sulla resistenza degli operatori.

5) SALVARE TRIBUNALE E POSTE La sede del tribunale è a rischio trasferimento e solo la resistenza della Cgil, dell’Ordine degli avvocati, di residenti e cittadini ne sta salvaguardando la sopravvivenza. Un provvedimento definitivo di salvataggio non è ancora stato emanato. Idem per uffici postali, servizi bancari etc.

6) AEROPORTO Il collegamento aereo quest’anno ha subito uno stop abbondantemente annunciato a causa della disorganizzazione e delle pastoie burocratiche che ha incontrato. Per non parlare dei soliti episodi di concorrenza sleale che interessano tutta la mobilità dell’isola

7) TUTELARE I LAVORATORI PENDOLARI I lavoratori e lavoratrici pendolari della scuola e della sanità vedono l’incarico sull’isola come uno spauracchio. Le spese di affitto, lo stato di molti alloggi (tutti privati, alcuni di essi senza riscaldamento, con muffa e poco salubri), l’esiguità dei collegamenti navali, rendono difficile da parte dei docenti e Ata la scelta delle isole danneggiando la continuità didattica e la qualità dell’insegnamento. Si mette inoltre a repentaglio la copertura dei profili professionali legata al personale sanitario. Le istituzioni dell’isola stanno sopperendo da anni a questa carenza mantenendo i livelli delle prestazioni là dove possibile ma a costo di grave sacrificio dei residenti, sia come utenti che come lavoratori. L’attesa foresteria di cui tanto si parla è ancora lontana mille miglia. Anche gli operatori stagionali del turismo, settore fondamentale per l’economia isolana, hanno lo stesso problema e i guadagni sfumano velocemente nelle spese di soggiorno

8) RINFORZARE I SERVIZI PUBBLICI Tutti i servizi pubblici vanno in sofferenza durante i mesi estivi a causa del grande incremento di presenze sull’isola: per tale motivo occorre valutare la possibilità di una deroga rispetto ai parametri previsti.

9) LAVORATORI PENALIZZATI DALLA NASPI Sono molte le persone che lavorano nel settore turistico durante il periodo estivo e che purtroppo vedono decurtare la propria disponibilità economica a causa dell’introduzione della Naspi, strumento di sostegno al reddito fortemente penalizzante rispetto ai precedenti ammortizzatori.

Là dove l’interesse economico e il risparmio vengono anteposti al bene comune, deve esserci l’intervento dello Stato quale ente di garanzia del bene pubblico, e il Presidente della Repubblica deve essere garante di equità per il popolo sovrano. Presidente Mattarella, Lei rappresenta l’unità nazionale e non può esserci unità nella disuguaglianza. La preghiamo dunque di inviare un messaggio alle Camere per ripescare il decreto periferie e accendere i riflettori sulle condizioni di vita nelle piccole isole.

Queste sono solo alcune delle nostre rivendicazioni. La Cgil da anni avanza proposte molto spesso condivise dalle istituzioni: purtroppo la scarsità di risorse e investimenti perdura ormai da troppo tempo e i gioielli del nostro arcipelago si reggono solo sulla buona volontà e sugli investimenti privati che a volte però speculano sull’edilizia e non sempre rispettano l’ambiente che per noi è patrimonio intoccabile.

Segreteria generale Cgil provincia di Livorno