Ambiente 15 Novembre 2018

Nogarin e altri tre sindaci citano in giudizio Retiambiente

“ABBIAMO CITATO IN GIUDIZIO RETIAMBIENTE”
I sindaci di Livorno, Carrara, Forte dei Marmi e Pietrasanta chiedono l’annullamento del nuovo CdA votato col blitz del ballottaggio

Livorno 14 novembre 2018. I Comuni di Livorno, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Carrara hanno citato in giudizio davanti al Tribunale delle Imprese la società Retiambiente spa. L’atto chiede l’annullamento della deliberazione con cui l’assemblea della società ha deciso la sostituzione dell’amministratore unico con un Consiglio di amministrazione e ne ha nominato, a maggioranza, i membri. Tra i motivi di contestazione da parte dei quattro Comuni il fatto che la votazione arrivò il 19 giugno scorso, a pochi giorni dal turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2018, quindi alla vigilia di un momento politico che ha cambiato la maggioranza di governo nei comuni di Pisa Massa e Pietrasanta, e così anche gli equilibri di indirizzo dell’azienda Retiambiente spa. 

“I rapporti societari, così come quelli istituzionali, si basano sul rispetto delle regole: quello che è successo a giugno viola una serie di regole su entrambi gli ambiti e per questo secondo noi rende nulla ogni decisione presa” così i sindaci di Livorno, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Carrara in una nota congiunta.

“Per fare chiarezza: la proposta è passata grazie al voto favorevole del sindaco di Pisa, titolare del 20% delle quote della società, che di lì a cinque giorni avrebbe lasciato il posto ad una figura di un’altra maggioranza politica. La legge parla chiaro: decisioni come queste non possono essere prese da un’amministrazione di fatto scaduta, in competizione elettorale.  Ecco perché quanto successo sa di blitz da ultima spiaggia” precisano i sindaci.

“Un blitz dove tra l’altro si è dato un CdA ad un’azienda inattiva, che per il decreto Madia doveva continuare ad essere guidata da un amministratore unico, mettendoci dentro figure a nostro parere in evidente conflitto di interessi: l’attuale amministratore di Geofor SpA che gestisce la raccolta dei rifiuti nell’area di Pisa, l’amministratore di Ascit spa che la gestisce nella piana lucchese e l’amministratore di REA spa  che la gestisce per Rosignano. Quale garanzia abbiamo che queste persone faranno l’interesse dell’assemblea e non delle loro aziende d’appartenenza?” proseguono i primi cittadini di Livorno, Carrara, Forte dei Marmi e Pietrasanta.

“I sindaci di una maggioranza politica uscita sconfitta dalle ultime elezioni hanno tentato di mettere una pezza ad un percorso fallimentare, quello di Retiambiente spa, che abbiamo contestato da sempre, incapace di garantire ai cittadini efficienza del servizio e tariffe almeno pari a quelle applicate ora dalle nostre gestioni. Prendano atto della fine di questo percorso e rimettiamoci al tavolo per discutere nell’interesse vero della cittadinanza” concludono i sindaci.