Cronaca 17 Febbraio 2019

PC Livorno su ritrovamento di 2 ragazzi afghani in un container

“LI ABBIAMO “AIUTATI”, MA…
Succede ieri a Livorno: in una fabbrica di munizioni, dopo l’apertura di un telonato proveniente dalla Serbia, sono stati trovati 2 ragazzi afghani che tentavano di entrare in Italia. Il fatto è grave, e dobbiamo cercare come partito politico di dare una visione d’insieme.

Purtroppo siamo tutti abituati ad averne sentite tante, di tutti i colori, sulle varie guerre in Medio Oriente, parole pronunciate anche da quei personaggi di “sinistra” che a suo tempo hanno appoggiato ogni “missione di pace” della Nato, ma questo non può esimerci dall’analizzare la questione. Infatti sappiamo benissimo che la narrazione mediatica, associata al capitalismo, è abituata a mischiare Nato e pacifismo, assistenzialismo e intolleranza, per creare confusione tra le masse.

L’Afghanistan è stato uno dei primi paesi al mondo che ha subito “l’esportazione della democrazia” da parte dell’Occidente. La democrazia è stata esportata con successo a suon di armi e bombe, e l’Italia ha partecipato con le nostre truppe. Far parte della Nato è essere complici di tutto questo. L’imperialismo è imporre il predominio politico-economico nonché culturale sulle nazioni meno sviluppate, ma a subirne gli effetti non sono solo loro, ma anche il popolo dello stato aggressore; oggi i suoi effetti si mostrano nell’immigrazione-emigrazione, i lavoratori del paese ospitante infatti si sentono minacciati dagli immigrati, persone disperate che sono disposte ad accettare qualsiasi condizione lavorativa pur di sopravvivere, che parlano un’altra lingua, che hanno un’altra cultura. 

Questo crea incomprensione e frustrazione tra i lavoratori, che divisi tra cittadini italiani e non si fanno la guerra tra loro, a vantaggio di chi gode di questa situazione per trarne più profitto: i padroni. 

Il governo Italiano sbandiera “aiutiamo a casa loro”, ma non solo non destina fondi per farlo, ma non si sottrae neppure al quotidiano sfruttamento delle risorse del continente africano, ad esempio, insieme al resto d’Europa e Stati Uniti. Di Battista parla contro FCA ma non a caso si scorda di ENI, principale responsabile dell’inquinamento nel delta del Niger, zona dal quale provengo moltissime persone che scappano verso l’Italia per un futuro migliore. 

Il Partito Comunista non può che prendere atto di questa situazione, condannando i partiti di governo e schierandosi dalla parte dei lavoratori, contro la NATO, per il ritiro immediato delle truppe in Afghanistan. E quando l’imperialismo diventa sinonimo di immigrazione, tema cavalcato dalle destre in maniera macchinosa per mascherarlo, ricordiamo sempre: la colpa è del padrone e non dell’immigrato”.

Partito Comunista Livorno