“Il Porta a Porta a Borgo di Magrignano?! Una Pazzia.
Inserire in un contesto come Borgo di Magrignano il servizio del Porta a Porta dimostra di fatto di non essere a conoscenza delle problematiche del Quartiere.
A Borgo di Magrignano le cosiddette Apup, aree private utilizzo pubblico o comunemente chiamate corti interne, sono terra di nessuno.
Le particelle, finchè non sarà finito l’iter di accampionamento al catasto, sono sempre in carico in parti millesimali alle cooperative che hanno costruito sul comparto, la maggior parte fallite o chiuse.
Gli edifici che si affacciano su queste Apup non hanno nessun vincolo con le stesse fin quando non sarà istituito il Supercondominio.
I condomini di questi edifici saranno costretti, con la partenza a breve del servizio Pap, a trasportare i loro cassonetti per centinaia di metri, su una strada non asfaltata con tombini rialzati o addirittura fuori dalle selle, e andarli a depositare sulle strade urbanizzate.
AAMPS, giustamente, rifiuta di fare entrare i suoi operatori in zone dove viene meno la garanzia di incolumità dei propri operatori. Quindi è giusto mettere a repentaglio quella dei residenti?!
Una soluzione alle problematiche dei quartieri può essere sempre trovata, per Magrignano basterebbe semplicemente attendere che gli iter burocratici per la creazione dei Supercondomini siano conclusi, molto probabilmente si tratterebbe di attendere qualche mese.
Spinto però da una sorta di frenesia per il raggiungimento di un obbiettivo, l’Assessore Vece ha voluto accelerare le tempistiche e i residenti sono costretti ad accettare un servizio improvvisato, che non sembra convincere nemmeno i tecnici AAMPS.
Ci Auguriamo che non sia meramente per fini elettorali, magari per mostrare una percentuale in più del servizio Porta a Porta alla cittadinanza.
La tutela dell’interesse pubblico del cittadino non può essere messa in gioco da una percentuale di comodo”.
Lucarelli Michele
Candidato Consigliere Lista “Livorno in Comune”.