Ambiente 16 Luglio 2019

“Bio frottole”, per Collesalviamo l’Ambiente il bio inceneritore sposta i rifiuti da Firenza a Stagno

“BIO-FROTTOLE”

Collesalvetti – “Per risolvere il problema rifiuti dell’area vasta fiorentina, gli scarti della raccolta differenziata delle province di Firenze, Prato e Pistoia finiscono a Livorno dove saranno bruciati per produrre carburante”.

Questa a nostro avviso dovrebbe essere la corretta lettura della notizia data dal Presidente Rossi il 5 luglio scorso. La variante regionale al piano rifiuti, perché è solo di una variante che si parla e non di un nuovo piano rifiuti, che il governatore proporrà al prossimo consiglio regionale,viene dettata dal fallimento del progetto dell’inceneritore di “Case Passerini” a Firenze. La soluzione prospettata sembra però solo spostare il problema rifiuti da Firenze a Collesalvetti e Livorno.

Mentre da un lato si sposa la necessità di aumentare la percentuale di raccolta differenziata regionale arrivando entro il 2030 all’ 80% partendo dal misero 54% odierno, dall’altro si prevede la realizzazione di un impianto che necessita di produzione di rifiuti non riciclabili,o meglio presunti tali (CSS – combustibile solido secondario e Plasmix), per produrre carburante.

Uno scrittore inglese diceva: “Le parole sono la più potente droga usata dall’uomo”.

Usare la parola “Bioraffineria” vuol dire tutto e niente. La definizione di questo termine più diffusamente accettata è quella secondo cui essa rappresenta un sistema produttivo finalizzato alla conversione sostenibile di biomasse e quindi anche la digestione anaerobica della frazione organica raccolta con il porta-a-porta, ma anche processi che hanno bisogno di alte temperature e quindi emissioni di gas come sembra sia il progetto presentato da ENI. Non vediamo niente di “circolare” in un sistema che brucia rifiuti per produrre carburante!

Quante e quali saranno le emissioni, anche indotte, che si andranno ad aggiungere a quelle già presenti e che rendono la situazione dell’aria di Stagno ad alto punto di criticità?

Questi annunci conditi da inganni semantici sono a nostro avviso molto pericolosi in quanto lasciano l’opinione pubblica sconcertata.

Consideriamo inoltre molto grave il fatto di non aver coinvolto in primo luogo le amministrazioni interessate e quindi i cittadini residenti. Ricordiamo poi che solo pochi giorni fa il Comune di Collesalvetti ha annunciato di voler adottare la strategia Rifiuti Zero e che ora si vede piombare sul proprio territorio i rifiuti di tutta la Regione.

Inoltre annunciare di riversare sino a 400.000 tonnellate di rifiuti/anno a Stagno, il che molto probabilmente prevede anche il trasferimento di rifiuti da altre regioni, e di installare un nuovo impianto di raffinazione, anche se drogato dalla parola “bio”, pochi giorni dopo la pubblicazione del quinto rapporto S.E.N.T.I.E.R.I. il quale conferma che a Livorno e Collesalvetti si muore e ci si ammala abbondantemente oltre la media regionale e nazionale per malattie legate all’inquinamento ambientale ci è sembrato quantomeno inopportuno.

Quindi economia green nel resto della Toscana e deposito rifiuti a Livorno!

Insomma a nostro parere quello del Governatore Rossi è stato uno show politico che conferma una mancanza di progetto nella gestione dei rifiuti in particolar modo quelli residuali della raccolta differenziata ed un approccio sconcertante verso le criticità ampiamente dimostrate della qualità dell’aria nell’area di Stagno.

Per questo, per fare luce su di un annuncio “tenebroso” del governatore regionale, chiediamo alla popolazione tutta di partecipare ad un incontro che si terrà il giorno 23.07.2019……………. presso il Centro Civico di Stagno”.

Comitato “Collesalviamo l’Ambiente “ Collesalvetti