“Stipendi e contributi pensionistici non pagati da AVR”, la denuncia del sindacato
Usb: “AVR non paga gli stipendi agli operatori. USB apre lo stato di agitazione”
Livorno – “Da giorni i lavoratori e le lavoratrici della società AVR non riscuotono lo stipendio. La ditta generalmente provvedeva al pagamento entro il 12 o 13 del mese ma, ad oggi, la maggior parte degli operatori non ha ancora ricevuto quanto dovuto.
Questa situazione si va a sommare ai mancati pagamenti sistematici dei contributi pensionistici ai vari fondi privati.
Sembra che alcuni lavoratori hanno un “debito” che raggiunge anche i 2000/3000 euro.
Questa situazione è diventata ormai insostenibile. Non solo l’azienda non rispetta i requisiti minimi di sicurezza, non solo molti operatori sono costretti a fare turni anche di 10/12 ore (in barba ai limiti previsti dal contratto nazionale) molto spesso saltando le 11 ore di riposo obbligatorie tra un turno e l’altro, adesso anche gli stipendi non vengono pagati. Tutto questo in un’azienda che svolge un servizio pubblico
USB, dopo aver inviato alcune segnalazioni alla locale Direzione Territoriale del Lavoro ha deciso di aprire lo stato di agitazione all’interno della società AVR. Stiamo valutando di affiancare allo stesso la procedura di raffreddamento anche per la società pubblica Aamps.
In questo caso vi sono diverse problematiche irrisolte che andrebbero affrontate con urgenza a partire dal mancato rispetto del codice della strada a cui i lavoratori sono costretti ad incorrere a causa dell’organizzazione stessa del lavoro.
A proposito di ciò la nostra organizzazione aveva già inviato numerosi esposti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e recentemente ha deciso di impugnare una ordinanza Comunale relativa proprio alle procedure previste per il servizio di raccolta porta a porta”.
Unione Sindacale di Base Livorno