Cronaca 18 Novembre 2019

Innovazione urbana: nove progetti per combattere il degrado e dar nuova vita alle città

FIRENZE – Ecco i nove “Piu” della Toscana, i Progetti di innovazione urbana finanziati dalla Regione con 46,1 milioni di risorse europee (nell’ambito dell’Asse 6 Urbano del Por Fesr 2014-2020). Grazie a questi progetti, contenuti in accordi di programma sottoscritti dalla Regione e dalle amministrazioni comunali nel 2017 e nel 2018, aree urbane degradate o in condizioni di disagio sociale ed ambientale nei comuni di Prato, Lucca, Rosignano Marittimo, Pisa, Cecina, Empoli, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Montale, Montemurlo e Capannori avranno una nuova vita, più aderente alle attuali esigenze della popolazione.

1) Comune di Prato – Macrolotto Zero
Grazie ad un investimento pubblico complessivo di € 8.564.528 (di cui € 5.771.581 di contributo Por Fesr) è stata avviata la rigenerazione del “Macrolotto Zero”, una zona della città di Prato particolarmente delicata dal punto di vista sociale e caratterizzata, sotto il profilo urbanistico, da un forte densità di edifici e dalla carenza di spazi pubblici.

Il cuore del progetto è costituito dal recupero del comparto ex-produttivo posto tra via Filzi e via Pistoiese. Saranno create una piazza, una Media Library e spazi per il co-working. Poco più a sud, nel grande isolato afferente all’ex fabbrica Forti, un capannone dismesso verrà trasformato in un Mercato Metropolitano. Ancora più a sud, su via Colombo, verrà realizzato un grande spazio di verde pubblico per il relax e per l’attività fisica all’aperto, sarà dotato di un playground e una pensilina fotovoltaica. L’obiettivo è recuperare edifici privati dismessi e destinarli a funzione pubblica per creare beni collettivi, luoghi di incontro e di scambio.

Tutti gli interventi sono in corso di realizzazione. In particolare i lavori per il Mercato Metropolitano saranno conclusi e collaudati entro il 2019, mentre le altre opere saranno concluse a marzo 2020 (ad eccezione dell’area verde, per la quale i lavori sono stati da poco aggiudicati e dovranno concludersi nella seconda metà del 2020).  Il Comune di Prato – avvalendosi delle economie di contributo Por maturate in ragione dei ribassi di gara d’appalto lavori – ha inoltre presentato lo studio di fattibilità per una nuova operazione inerente ad interventi di mobilità nell’area del Piu.

2) Comune di Pisa – Quattro (i) Passi nel Futuro
Con un investimento pubblico di € 7.966.015 (di cui € 5.889.005 di contributo Por Fesr) è stata avviata la riqualificazione del quartiere popolare “I Passi”, il più periferico rispetto al centro della città di Pisa, nato negli anni 50 da un progetto Ina-Casa. Il Piu ambisce a superare il senso di isolamento ed attivare relazioni tra i residenti del quartiere attraverso la realizzazione di una struttura di co-housing per anziani e la creazione di servizi alla persona oltre a strutture per favorire la socialità.

Prevista la realizzazione di una struttura di coabitazione aperta ad anziani autosufficienti oltre i 65 anni di età, assegnatari o in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Pisa. Sono previsti spazi collettivi (cucina e sala polifunzionale, palestra, magazzino per attrezzi, studio medico ed orti sociali) ad uso sia degli anziani, ospiti della struttura, che degli abitanti del quartiere.

Prevista infine la realizzazione di un parcheggio di scambio in Largo Ippolito Nievo, pubblici e gratuiti, connessi con la stazione di bike-sharing e la fermata del Tpl in modo da collegare il quartiere con i principali luoghi istituzionali, con la stazione ferroviaria, la stazione degli autobus extraurbani, etc.

A completare il quadro percorsi pedonali e ciclopedonali interni al quartiere, uno spazio coperto per il mercato settimanale e per manifestazioni di vario genere, una sala multifunzionale, la copertura dell’intera area con il wi-fi. Gli interventi di mobilità sono conclusi, mentre sono previsti tempi più lunghi per le operazioni sulle strutture pubbliche, in fase di realizzazione.

3) Comune di Cecina – AllenaMente
Con un investimento pubblico di € 6.425.188 (contributo Por Fesr di € 3.999.999) si è intervenuti sul Villaggio scolastico di Cecina, quadrante urbano posto nel cuore della città  che contiene gran parte dei servizi sportivi, culturali e scolastici pubblici. L’area si presentava in uno stato di forte degrado urbanistico–edilizio e sociale. Il PIU ha ‘rivitalizzato’ gli spazi inutilizzati e li ha connessi con altre strutture come la Biblioteca ed il Teatro Comunale. L’area rinnovata è stata inaugurata nel mese di aprile 2019, con una giornata di festa cittadina. Gli interventi ancora in corso termineranno entro l’inizio del 2020.

Il progetto prevede anche la riqualificazione del Centro sociale polivalente e gli spazi pubblici del Villaggio Scolastico, separando traffico motorizzato e percorsi pedonali, con la realizzazione di un percorso protetto per i bambini delle scuole circostanti.  L’obiettivo è stato quello di costruire una vera e propria ‘cittadella dello sport’ (con campo da rugby/polivalente, tribuna e spogliatoi), completamente accessibile ed a misura di disabile. Sono stati inoltre creati un’area fitness all’aperto, servizi igienici ed è stato installato nuovo arredo urbano negli spazi verdi.

L’intervento ha previsto anche il recupero funzionale della biblioteca, con il rifacimento della copertura, la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione, la sostituzione di parte del controsoffitto e l’ampliamento degli spazi fruibili, con una nuova componente di circa mq 400 che si è aggiunta all’edificio esistente. Nello spazio verde circostante la biblioteca previsto un piccolo anfiteatro che potrà essere utilizzato per progetti di animazione realizzati dalle scuole cittadine.

Infine il Teatro comunale sarà ampliato di circa 300 mq, con un grande foyer dove saranno allestiti la biglietteria, il guardaroba e un piccolo caffè. Sarà inoltre ripristinata la galleria teatrale, che aumenterà la capacità del teatro di circa 80/100 posti.

4) Comune di Empoli – Piu Empoli
Grazie ad un investimento pubblico di € 8.129.933 euro (di cui contributo Por Fesr € 4.801.798) si lavora per recuperare e riqualificare alcuni edifici e spazi pubblici situati in un’area del centro storico del Comune di Empoli, quella vicina al Complesso di San Giuseppe, problematica dal punto di vista socio-economico per la forte presenza d’immigrati non comunitari, di negozi sfitti e attività dismesse in stato di degrado. Gli obiettivi specifici del progetto sono: il recupero di immobili ed aree da destinare a funzioni sociali e sostegno allo sviluppo socio-economico del territorio in sinergia con il Polo Universitario e il Laboratorio per le Nanotecnologie/ Consorzio Grint già presenti nella parte utilizzabile del Complesso di San Giuseppe.

Nello specifico saranno realizzate una Casa della salute ed un Condominio solidale, integrati in modo che le persone più bisognose di assistenza presenti nel  condominio possano accedere direttamente ai servizi di assistenza socio-sanitaria offerti (a tutti) dalla Casa della salute. Il Condominio Solidale aumenterà il numero degli alloggi riservati  ad anziani soli e disabili, ma sarà aperto anche a utenti con ‘fragilità’ temporanee, come giovani coppie, donne vittime di violenza, madri e padri separati con figli, famiglie numerose.

Tra gli interventi del Piu anche un miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici dell’area, la realizzazione di spazi per laboratori e coworking, di una caffetteria e spazi ristoro nel complesso di San Giuseppe, la creazione di una Smart library (ampliamento dei servizi bibliotecari della biblioteca comunale, con riferimento in particolare a quelli multimediali e digitali) nell’ex Convitto Infermieri, il miglioramento degli spazi pubblici, con nuovi arredi urbani e la valorizzazione delle porzioni residue delle mura cittadine.

Attualmente è in corso l’intervento sugli spazi aperti e sono in fase di aggiudicazione i lavori per la Casa della salute e per il Condominio solidale, oltre a quelli per l’efficientamento energetico. Le altre azioni sono in fase di progettazione,  l’inizio dei lavori è previsto nel 2020.

5) Comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa –  Città+Città
Con un investimento pubblico di € 8.921.204 (contributo Por Fesr di € 6.775.583 euro) si è intervenuti sulla periferia sud-ovest di Poggibonsi (che comprende l’area della Fortezza e della stazione ferroviaria) e su quella nord di Colle Val d’Elsa (Parco del fiume Elsa). L’obiettivo del PIU è contrastare la pressione abitativa, l’emarginazione sociale, il degrado e l’inquinamento con un aumento dei servizi sociali, della sicurezza, della mobilità sostenibile, oltre a migliorare l’efficienza energetica degli immobili pubblici.

In particolare a Poggibonsi il progetto prevede la riqualificazione di Piazza Mazzini, dove si trovano la stazione ferroviaria ed il terminal bus, il rafforzamento del collegamento pedonale con il centro storico e con le altre aree pedonali, il recupero di alcune vie del centro storico collegate alla via Maestra (via della Rocca e via Montorsoli, vicolo delle Chiavi, vicolo Fracassini, vicolo Ciaspini), la riqualificazione energetica del palazzo comunale, della scuola dell’infanzia e dell’asilo nido e la ristrutturazione di un edificio in piazza XVIII luglio che avrà due funzioni: al piano terra avrà uno spazio spazio aggregativo per minori e adolescenti, mentre al primo piano ospiterà ‘casa famiglia’ con possibilità di accogliere fino a 6 bambini. Molti di questi interventi risultano conclus i o in via di ultimazione. Il Comune di Poggibonsi – avvalendosi delle economie di contributo Por maturate in ragione dei ribassi di gara d’appalto lavori – ha inoltre presentato  domanda di finanziamento per due nuove operazioni che coinvolgerebbero Piazza Berlinguer e un ulteriore tratto del centro storico.

A Colle Val d’Elsa, invece, è stato realizzato un tracciato ciclabile urbano di circa 1,5 km. Verranno riqualificati il museo del Cristallo e la nuova piazza ex vetreria Boschi, di circa 1000mq, che costituisce il solaio di copertura del sottostante Museo. Sarà inoltre recuperato ed ampliato (con una seconda sala da circa 100 posti ed uno spazio polivalente) il ‘Teatro del Popolo”, all’interno della “Casa del Popolo”. Infine verrà demolito un vecchio edificio ed al suo posto sarà realizzato un condominio solidale (di circa 800mq, di cui 600mq da destinare a residenza e i restanti 200mq a spazi comuni e servizi collettivi) da 14 unità immobiliari con caratteristiche di cohousing, cioè con spazi comuni gestiti in modo collettivo. La maggior parte degli interventi terminerà entro la metà del 2020, solo la fine di quelli per il condominio solidale è attesa per il 2021.

6) Comune di Lucca – Piu Lucca
Grazie ad un investimento pubblico di € 8.735.000 (di cui € 6.450.450 euro di contributo Por Fesr) a Lucca si interverrà nel quartiere Sant’Anna per recuperare edifici deteriorati, migliorare i servizi e la qualità degli spazi pubblici, per stimolare attività aggreganti, sportive e ricreative, oltre a migliorare il risparmio energetico.

In particolare si lavora per riqualificazione l’area di piazzale Sforza, attualmente usata esclusivamente come parcheggio, grazie ad un sistema di spazi pubblici, percorsi ciclopedonali, aree a verde e due piazze, inoltre il fabbricato di piazzale Sforza sarà trasformato in un nuovo centro civico su due piani.  Sarà poi demolita la “ex Circoscrizione” e al suo posto sarà costruito un centro di mediazione culturale con sportelli informativi socio-sanitari e spazi per il coworking e il  “Dopo di noi”.

Saranno risistemati anche gli spazi verdi e gli impianti sportivi di via Matteotti, attraverso la realizzazione di un percorso attrezzato con piazzole di sosta, un nuovo percorso pedonale e il rifacimento della pavimentazione del campo da basket. L’area sportiva sarà resa polifunzionale grazie all’inserimento di attrezzature per il fitness. Sarà realizzato anche un collegamento pedonale con le scuole di via Matteotti e con Piazzale Sforza, in modo da ampliare la fruibilità del parco. Infine si interverrà sulla viabilità, con una rotatoria, un sottopasso ciclopedonale e il prolungamento della ciclabile su viale Puccini, con l’obiettivo di migliorare la fluidità e la sicurezza della circolazione veicolare e ciclopedonale.

I lavori sulla viabilità, sugli impianti sportivi di via Matteotti, la riqualificazione del fabbricato e del piazzale Sforza saranno conclusi entro l’anno, mentre gli interventi in corso sull’edificio dell’ex Circoscrizionale saranno conclusi entro l’estate del 2020. A seguire verranno realizzati quelli sugli spazi aperti e sul parco che circondano l’immobile.

7) Comune di Rosignano Marittimo – Piu Ways
Con un investimento pubblico di € 8.735.000 (di cui € 6.450.450 di contributo Por Fesr) si interverrà a Rosignano Solvay ed in particolare nell’area a monte della ferrovia che risulta da sempre meno frequentata sia dai turisti che dalla popolazione residente.  Grazie al Piu verranno recuperate strutture e luoghi degradati o sottoutilizzati, verranno realizzati percorsi di mobilità dolce e interventi di efficientamento energetico.

In particolare saranno demoliti alcuni edifici esistenti, che verranno sostituiti con Fab-Lab un centro di sperimentazione  sociale  (con spazi per il coworking, sale riunioni, spazio relax, cucina e sulla copertura un orto urbano), un Music Box con 4 locali insonorizzati a disposizione dei giovani e delle band del territorio (sala prove, sala registrazione, sala regia e sala batteria) e strutture mobili e semi-mobili per eventi come contest musicali e spettacoli, una Social Agorà ottenuta dalla riqualificazione di Piazza della Repubblica con la costruzione di una loggia di circa 400 mq e uno spazio coperto per mercati, manifestazioni e assemblee. L’operazione sarà completata dal rifacimento del verde pubblico già presente in via della Repubblica (dove saranno instalate anche delle attrezzatire sportive ) e la sistematizzazione delle piste ciclabili nell’area del PIU, in modo da collegare fisicamente le strutture e gli spazi interessati e connetterli alle ciclabili sul lato mare.

Sono già conclusi i lavori relativi alle ciclabili ed al Music box. Nei primi mesi del 2020 saranno completati gli interventi che interessano piazza della Repubblica e l’area adiacente, mentre gli interventi restanti si concluderanno entro la fine del 2020.

Il Comune di Rosignano ha avviato l’iter per utilizzare le economie generate dai ribassi delle gara d’appalto per richiedere il co-finanziamento di due nuovi interventi sugli spazi aperti e strutture destinate allo sport.

8) Comuni di Montale e di Montemurlo – M+M
Con un investimento pubblico di € 5.609.000 (contributo Por Fesr di € 4.000.000) si interverrà nel tessuto urbano che unisce i due Comuni, cioè nella valle dell’Agna, superando le divisioni amministrative. Tra gli obiettivi del progetto anche quello di gestire in modo condiviso i servizi e la programmazione economica e territoriale, in modo da affrontare con più efficacia i problemi sociali attuali (eterogeneità ed invecchiamento della popolazione, atomizzazione della famiglia, insufficienti servizi per l’infanzia, ecc).  Si  prevede la realizzazione di una passerella ciclo-pedonale sul torrente Agna di collegamento tra i Comuni di Montemurlo e Montale, assicurando il collegamento della stessa alla viabilità ciclabile esistente.

In particolare a Montemurlo sarà costruito un nido d’infanzia a Morecci, accanto al plesso scolastico Manzi (asilo sarà diviso in 3 sezioni con una capacità ricettiva di 60 bambini, di età compresa tra i 12 e i 36 mesi). Inoltre verrà riqualificato il centro civico di Montemurlo ed in particolare Piazza della Libertà con il rifacimento della ex-pista della stella verde, del giardino su via Garibaldi e del parcheggio su via Montalese in un primo momento, e successivamente il rifacimento della viabilità circostante alla piazza (via Garibaldi e a via Indipendenza, con relativi parcheggi). Infine a Montemurlo verrà recuperata la ex scuola di Novello, che sarà trasformata in un centro polifunzionale di supporto alle attività imprenditoriali giovanili ed alle imprese del territorio. L’edificio ospiterà, inoltre, una serie di uffici per il co-working e un centro per l’integrazione culturale. L’asilo nido attualmente presente nell’edificio sarà trasferito nella nuova sede di Morecci, ma una parte dell’edificio ospiterà una struttura per l’infanzia attiva nelle ore pomeridiana e serali.

A Montale invece il Piu prevede la riqualificazione di via Martiri della libertà, principale via commerciale, e di Piazza Matteotti. Prevista anche la riorganizzazione del traffico per migliorare la vivibilità ed aumentare la sicurezza stradale. Prevista anche la  demolizione di un edificio in cemento amianto situato all’interno del polo scolastico e la sua ricostruzione finalizzata alla realizzazione di un centro polivalente dedicato ad attività sociali e culturali (promozione di stili di vita sani, sensibilizzazione verso tematiche ambientali, attività creative come cinema, fotografia, pittura, musica, attività manuali, corsi e/o laboratori, conferenze , concerti, eventi, mostre).

Gli interventi a Montale sono in corso e si concluderanno tra la fine del 2019 e d i primi mesi del 2020. In corso anche i lavori di riqualificazione di Piazza della Libertà a Montemurlo e la realizzazione del nuovo asilo nido in zona Morecci. Le opere restanti saranno avviate nel 2020 e si concluderanno  entro l’inizio del 2021.

9) Comune di Capannori – Capa.City
Grazie alle risorse dell’Asse Urbano Por Fesr 2014-2020 tornate disponibili dopo che il Comune di Pistoia ha destinato ad una diversa progettualità l’area del Ceppo, è stato ammesso a finanziamento un nono Piu, Capa.City, presentato dal Comune di Capannori.

Gli è stato assegnato il 1° aprile 2019 un contributo Por Fesr di € 4.447.486. Il progetto – per il quale è in corso la fase di co-progettazione tra Regione e Comune – interviene  nella frazione Capoluogo e nelle adiacenti frazioni di Lunata e Tassignano, caratterizzate dalla mancanza di un vero e proprio centro urbano e dalla presenza di servizi disconnessi tra loro. L’obiettivo del Piu è connettere meglio i vari poli presenti in modo da creare un unicum urbano. Prevista la rigenerazione degli ambienti urbani per ridurre e prevenire il disagio sociale ed il degrado urbanistico, oltre a facilitare le relazioni sociali e promuovere stili di vita più sostenibili.

Rigenerazione e innovazione urbana, Ceccarelli: ”Avanti su questa strada, sia per i grandi che per i piccoli centri”

Scritto da Pamela Pucci, venerdì 15 novembre 2019 alle 14:35

FIRENZE – “La lotta al consumo di suolo passa anche dal riuso, dalla trasformazione del tessuto urbano già esistente ma sottoutilizzato o degradato. Crediamo in questa strada e vogliamo portarla avanti”. A dirlo l’assessore regionale al governo del territorio Vincenzo Ceccarelli in occasione della penultima delle iniziative del ciclo ‘La Toscana che si muove’, organizzata a Prato al Centro Pecci e dedicata a ‘Le sfide per il governo del territorio in Toscana’.

“La rigenerazione e l’innovazione urbana – ha spiegato Ceccarelli – sono fondamentali per limitare il consumo di suolo, oltre che per garantire uno sviluppo urbano più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale e di conseguenza migliorare la qualità della vita delle persone rinnovando i servizi, offrendo nuovi spazi, favorendo la socialità per combattere degrado, solitudine ed emarginazione”. Ceccarelli spiega che “la trasformazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente è funzionale a ripristinare anche equilibri sociali e di servizi all’interno delle città, redistribuendo gli spazi pubblici, le aree verdi, i servizi, persino creando nuove strutture per funzioni innovative, più vicine ai nuovi bisogni nati con i cambiamenti del la società. Tutto questo è perfettamente in linea con la centralità del ruolo dei sistemi insediativi nella politica europea e per questo i nostri maggiori interventi in questo senso sono stati finanziati tramite nove Progetti di innovazione urbana (“Piu”), sostenuti da risorse europee dell’Asse VI Urbano del Por Fesr 2014-2020″.

Durante la conferenza, evento annuale Por Fesr 2014-2020, sono stati presentati dettagliatamente i nove Progetti di innovazione urbana, realizzati dai Comuni di Prato, Lucca, Rosignano Marittimo, Pisa, Cecina, Empoli, Poggibonsi – Colle Val d’Elsa, Montale – Montemurlo e Capannori con un investimento europeo da 46,1 milioni. “Ma la rigenerazione urbana non riguarda solo i centri abitati più densamente abitati – ha spiegato Ceccarelli – o almeno, la Regione Toscana ha scelto di sostenere la rigenerazione anche di Comuni più piccoli in aree più svantaggiate. E per questo ha emesso un proprio bando da 4 milioni di euro per il cofinanziamento di interventi di rigenerazione urbana nelle aree interne della regione. In tutto sono state 58 le richieste giunte da 49 Comuni su 118 enti ave nti diritto. Una risposta forte, che evidenzia la voglia delle amministrazioni di innovare i centri urbani, renderli più sostenibili e al tempo stesso contrastare il degrado. Le risorse disponibili hanno consentito il finanziamento di 14 proposte, ma la nostra volontà è continuare su questa strada e reperire nuovi fondi da destinare ad altri progetti. Sempre vicini ai Comuni che sono pronti ad abbracciare le nuove sfide poste dal consumo di suolo zero”. (Per maggiori info http://webrt.it/a5yi).

L’assessore ha poi ricordato il contesto in cui questi interventi si collocano. “La Regione Toscana ha due strumenti cardine delle politiche di governo del territorio – ha detto – la legge regionale 65/2014 ed il Pit con valenza di Piano paesaggistico (uno dei pochi in Italia copianificato con il Mibact). Entrambi mirano a garantire uno sviluppo sostenibile e durevole contrastando il consumo di suolo. E questo avviene sia limitando gli interventi al di fuori dei perimetri già urbanizzati, sia recuperando e rigenerando le città, il tessuto urbano già esistente. Nel corso degli ultimi 5 anni abbiamo lavorato a fianco degli enti locali per la redazione degli strumenti urbanistici, in un’ottica di collaborazione e supporto. Il risultato emerge non solo dai numeri di conferenze ed incon tri, ma soprattutto dal fatto che ad oggi sono 323 i procedimenti avviati, di cui 111 sono stati approvati e 212 sono in corso di approvazione. Inoltre dall’ultimo rapporto sull’attività del garante emerge un dato importante, che conferma la crescita del processo partecipativo, passando dal 2016 in cui solo il 10% dei procedimenti inviati (su un totale di 44) risultava perfettamente coerente con la disciplina regionale, al 2017 in cui il 70 % (su un totale di 116 documenti) risulta conforme, per arrivare al 90% (su un totale di 166 documenti) del 2019”.

Sottolineando il supporto che la Regione ha offerto alle amministrazioni comunali, l’assessore ha ricordato che “sono stati organizzati corsi di formazione per i tecnici comunali ed abbiamo fornito alle amministrazioni strumenti informatici innovativi, dal software per il monitoraggio urbanistico, che calcolerà il consumo di suolo ed altri dati territoriali, al software per la Vas, che abbrevierà notevolmente i tempi tecnici di redazione delle valutazioni e che fornirà per la prima volta indicatori numerici d’impatto dei piani sulle risorse. Inoltre, abbiamo messo a disposizione un software di aiuto ai Comuni per la conformazione al Piano Paesaggistico, che agevolerà la fase di conformazione dei Piani strutturali ed operativi e la successiva implementazione dello Statuto del Territorio della Toscana, ossia un sistema condiviso di conoscenze che restituisca una visione unitaria dei valori e delle criticità paesaggistiche presenti sull’intero territorio regionale”.

La pianificazione comunale ed intercomunale
A distanza di quasi 5 anni dall’entrata in vigore della nuova legge di governo del territorio la maggior parte dei Comuni della Toscana hanno elaborato o stanno elaborando la loro nuova strumentazione urbanistica, in conformità con la lr 65/2014 e con il Piano Paesaggistico. Il periodo transitorio previsto dalla lr 65/2014 ha consentito un graduale adeguamento degli strumenti urbanistici comunali, ma alcuni Comuni hanno lo stesso deciso di non sfruttare le norme transitorie e sono passati subito all’applicazione integrale della lr 65/2014.

Ad oggi sono 18 i Comuni che hanno approvato il piano strutturale in regime ordinario, mentre in altri 17 è in corso l’iter per la sua formazione (10 Piani strutturali avviati, 7 quelli adottati). Per quanto invece la pianificazione di area vasta, novità introdotta dalla lr. 65/2014 per organizzare un territorio nel suo insieme, senza tenere conto dei confini comunali, ad oggi (novembre 2019) sono 170 in Comuni toscani che hanno scelto questa via. Risultano approvati 2 Piani strutturali intercomunali (uno dell’associazione comuni Calenzano e Sesto Fiorentino, l’altro dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, per complessivi 14 comuni), mentre altri 5 piani strutturali intercomunali (per complessivi 30 Comuni) sono in fase di approvazione. Più numerose le pianificazioni d’area avviate. Attualmente sono 28 i piani strutturali intercomunali avviati (per complessivi 98 comuni) e 11 (per complessivi 28 comuni) quelli in fase di avvio.

Dal 2015, attraverso cinque successivi bandi, la Regione Toscana ha destinato circa oltre 4 milioni di euro a sostegno delle amministrazioni comunali interessate alla pianificazione d’area vasta. Vista la risposta positiva delle amministrazioni alla pianificazione intercomunale, si sta valutando la possibilità di sostenere anche la Pianificazione operativa d’area, non soltanto quella strutturale. E’ attualmente all’esame del Consiglio regionale una proposta di modifica della lr 65/2014 che va in questo senso e introduce il Piano Operativo Intercomunale, che sarà incentivato a partire dai primi mesi del 2020 grazie a un finanziamento iniziale di 410.000 euro.

Sono invece 39 i Comuni che il 27 novembre 2019, trascorsi cioè 5 anni dall’approvazione della nuova legge, entreranno in regime di salvaguardia (art. 222) per no aver provveduto all’avvio del nuovo piano strutturale.

Progetti di Paesaggio
Quello più avanzato e più noto riguarda le Leopoldine della Vald i Cornia, i ‘giganti’ nati per volontà di Pietro Leopoldo nelle campagne tra Arezzo e Siena, ma altri progetti di paesaggio stanno nascendo in Toscana, con l’obiettivo di unire tutela del paesaggio e sviluppo sostenibile, valorizzando il territorio nel suo complesso con politiche multisettoriali ed interventi mirati. Oltre al progetto sulle Leopoldine sono stati finanziati dalla Regione gli studi di fattibilità per i progetti di paesaggio sulle “Ferro-ciclovie della Val d’Orcia”, i “Territori del Pratomagno”, i “Territori del Mugello”, “Isola di Capraia”, i “Territori della Lunigiana”, i “Territori della Val di Cecina”.