Aree pubbliche 1 Marzo 2020

Coronavirus, le procedure operative stabilite dal Comune di Livorno

Ecco il documento ufficiale con i passaggi previsti in caso di un eventuale contagio in città

Livorno, 01 marzo 2020 – Il documento che trovate allegato contiene le procedure operative del Comune di Livorno in caso di contagio locale da Coronavirus. Si tratta di un testo molto interessante che vi consigliamo di leggere integralmente.

Ecco comunque qui tre estratti sugli scenari in caso si verificasse (ma per fortuna non si è verificato) un caso di contagio accertato sul Comune di Livorno

FASE 2B – Stato di Allerta
(Caso di contagio isolato nel Comune di Livorno)
Scatta il coordinamento tra Regione Toscana e le varie Istituzioni ministeriali per addivenire alla predisposizione dell’adeguato provvedimento.
• Il Sindaco dispone l’apertura del Centro Operativo Comunale con le necessarie Funzioni, all’inizio almeno le seguenti: F.2 Sanità, assistenza sociale, F.4 Volontariato, F.3 Informazione e comunicazione, F.8 Infrastrutture e Viabilità, F.10 Assistenza alla popolazione e attività scolastica, F.12 Segreteria;

• Preparazione di specifica Ordinanza del Sindaco su base locale (in modo da essere pronti per una sua eventuale emissione) in relazione alle misure messe in atto con specifico Decreto Legge e in ordine alla prevista Ordinanza del Presidente della Regione Toscana. Attenzione: Proprio sulla base del contenuto dell’Ordinanza della Regione Toscana, il Comune di Livorno emettendo la propria Ordinanza Sindacale, potrebbe passare alla Fase di Allarme successiva;
• Informazione alla popolazione sui seguenti punti e sulla base del decalogo:

  • Cautela e nessun allarmismo nonostante vi siano casi isolati nel Comune di
    Livorno;
  • Massimo impegno e monitoraggio costante da parte delle Istituzioni in contatto
    serrato con il Ministero della Salute ed il Dipartimento Nazionale di
    Protezione Civile e la Regione Toscana;
  • Comportamenti da adottare (decalogo ministeriale riportato a pagg 5 e 6);
  • Il Sindaco convoca quando ritenuto necessaria l’Unità di Crisi composta da:
    Direttore Generale, Comandante di Polizia Municipale, tre Coordinatori dei
    Dipartimenti, Dirigente del Settore Personale, Segretario Generale, Capo Gabinetto,
    Prefettura, Direttore ASL Nord-Ovest o suo delegato, presente l’Ufficio Stampa.

FASE 3 – Stato di Allarme
(Focolaio/i di contagio presente/i nel Comune di Livorno)
• Nel caso in cui si renda necessaria l’inizializzazione di tutte le misure previste nel Decreto Legge, vista l’Ordinanza da parte della Regione Toscana, in relazione alle
sotto riportate misure previste dal Decreto Legge:
1. Divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all’area interessata;
2. Sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo
pubblico o privato; E’ importante sottolineare che la Regione Toscana potrebbe emanare un provvedimento di restrizione anche senza che vi siano focolai presenti nel territorio regionale, anche in questo caso, la fase di vigilanza passa alla fase di allarme direttamente.
3. Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione;
4. Sospensione dell’apertura al pubblico dei musei;
5. Sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
6. Applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
7. Sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale;
8. Possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale;
9. Limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.

Sentiti tutti i dirigenti comunali coinvolti, il Sindaco utilizzando il principio di massima cautela, emette specifica Ordinanza su base locale (in cui sia ben disposto che il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale);
• Il Sindaco provvede l’apertura del Centro Operativo Comunale – convocazione con tutte le Funzioni;
• Utilizzando il sistema di allertamento massivo, il Sindaco informa la popolazione dell’emanazione dell’Ordinanza Locale e comunque ne dà la massima divulgazione possibile (rete civica, social, pannellistica, etc.);
• Piena operatività del Sistema di Protezione Civile sulla base del coordinamento da parte dell’Ufficio di protezione Civile comunale per contrare e risolvere gli effettivi bisogni/problematiche della popolazione;
• L’Ufficio Protezione Civile Comunale attiva un numero telefonico dedicato all’emergenza in atto;
• Debbono essere messe in campo tutte le attività di controllo e di vigilanza sul nostro territorio tese al massimo rispetto dell’ordinanza Sindacale anche attraverso relazioni di interforze;
• Il Sindaco convoca con termini ben prestabiliti l’Unità di Crisi composta da: Direttore Generale, Comandante di Polizia Municipale, tre Coordinatori dei Dipartimenti Dirigente del Settore Personale, Dirigente dei Servizi Finanziari, Segretario Generale, Capo Gabinetto, Direttore ASL Nord-Ovest o suo delegato, VV.FF., Rappresentanti del Volontariato, Enti che erogano servizi (AAMPS, ASA, ENEL, Telefonia), Forze dell’Ordine, presente l’Ufficio Stampa;
• Sono organizzate Conferenze Stampa ad una determinata ora di ogni giorno per tutto il periodo in cui sarà attiva l’Ordinanza Sindacale.

FASE 4 – Rientro dallo stato di Allerta/Allarme
Livello che si posiziona sull’Ordinario, ripristino della normalità
• Verifica delle comunicazioni che pervengono dal Ministero, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e Regione Toscana;
• Contatti istituzionali con il Prefetto ed il Direttore Azienda USL;
• Revoca dell’Ordinanza Sindacale e ripristino della situazione di ordinarietà;
• Il Sindaco convoca l’Unità di Crisi composta da: Direttore Generale, Comandante di Polizia Municipale, tre Coordinatori dei Dipartimenti, Dirigente del Settore Personale, Dirigente dei Servizi Finanziari, Segretario Generale, Capo Gabinetto, Prefettura, Direttore ASL Nord-Ovest o suo delegato, VV.FF., Rappresentanti del Volontariato, Enti che erogano servizi (AAMPS, ASA, ENEL, Telefonia), Forze dell’Ordine, presente l’Ufficio Stampa.
• Il Sindaco con apposita Conferenza Stampa informa la popolazione che l’emergenza si è attenuata (nel caso in cui vi sia una scalatura verso il basso) o è terminata e illustra i controlli e le verifiche che sono state osservate nel territorio.

EMERGENZAEPIDEMIOLOGICADACOVID-ProcedureOperative