Scherma 9 Marzo 2020

La sciabola italiana vola alle olimpiadi Tokyo2020 con Montano e Vecchi

Livorno – La sciabola italiana vola a Tokyo2020. La Nazionale maschile e quella femminile conquistano contemporaneamente il pass per i Giochi Olimpici, conquistando l’aritmetica certezza grazie al secondo posto che, in sincrono, ottengono sulle pedane del Lussemburgo e di Atene.

Il risultato della sciabola azzurra completa la delegazione di scherma che, alla luce del programma olimpico finalmente senza esclusioni di specialità, vedrà per la prima volta l’Italia portare con sé 24 carte olimpiche, potendo schierare complessivamente 18 atleti nelle gare individuali e tutte e 6 le Nazionali nelle rispettive gare a squadre.

Sulle pedane lussemburghesi, nella penultima gara a squadre di qualificazione olimpica del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile, il quartetto italiano composto da Luca Curatoli, Gigi Samele, Enrico Berrè ed Aldo Montano, è stato sconfitto dalla Corea del Sud col punteggio di 45-32. 

Gli azzurri, all’esordio, hanno superato il Canada per 45-19 e dopo hanno sconfitto ai quarti la Russia per 45-43. In semifinale è poi giunta la vittoria contro l’Ungheria con il punteggio di 45-42.

Sono state invece le pedane di Atene a portare in dote all’Italia di sciabola femminile l’aritmetica certezza di essere tra le otto squadre protagoniste della gara olimpica a Tokyo2020.

Il quartetto composto da Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Martina Criscio e Michela Battiston, dopo l’esordio contro la Romania vinto per 45-35, ha dapprima superato la Spagna ai quarti per 45-39, prima di avere ragione della Polonia in semifinale col punteggio di 45-31.

In finale, le azzurre hanno subìto il 45-35 dalla Russia.

Entusiasta per la doppia qualificazione si dice il Commissario tecnico della Nazionale italiana di sciabola, Giovanni Sirovich. “Aver conquistato il pass olimpico – commenta il CT – ci permette di continuare a coltivare il nostro sogno. Abbiamo sempre lavorato guardando lontano, ma questo era il primo punto di partenza. Il primo step lo abbiamo superato e lo abbiamo fatto grazie all’impegno di tutto il gruppo azzurro. Adesso continuiamo a lavorare”.