Aree pubbliche 23 Agosto 2020

Case popolari, “Fino a 184mila euro di beni personali non si perde il diritto alla assegnazione”

Apolloni (M5S) commenta la legge regionale del 2019 e i limiti da 75mila euro a persona residente

Leonardo Apolloni (M5S)Leonardo Apolloni candidato alle regionali 2020 per l’M5S e i beni mobiliari di chi abita in casa popolare. 4 persone non devono avere più di 184.500 euro per perdere il diritto alla casa

” Sul sentito dire che nelle case “quasi popolari” hanno il BMW

Premesso che ritengo assolutamente necessario un nuovo piano per incrementare la disponibilità di edilizia residenziale pubblica:

Un piano a zero consumo di suolo e basato sulla rigenerazione dell’esistente; utilizzo dei palazzi pubblici in abbandono ecc…e sperimenti di autorecupero ecc..

Per una corretta “igiene informativa di comunità” sarebbe opportuno che i cittadini toscani conoscessero l’art. 38 comma 3 lettera o) della LRT 2/2019 (Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica – ERP).

“Il Comune… avvia obbligatoriamente il procedimento di decadenza dall’assegnazione al nucleo familiare assegnatario, qualora lo stesso:

o) disponga di un patrimonio mobiliare il cui valore, calcolato ai sensi dell’allegato A paragrafo 2, lettera e1), sia superiore a 75.000 euro.

Per beni mobiliari si intendono conti in banca; autovetture; moto ecc…

Fate attenzione al calcolo (vengono introdotte le scale di equivalenza dell’Isee) dell’Allegato A paragrafo 2, lettera e1); che non sto qui a riportare per evitare che smettiate di leggere immediatamente i (se già non l’avete fatto).

Ma se siete ancora qui e non ci credete, andatevelo pure a guardare voi.

Questo calcolo porta ai valori che metto di seguito e devi superare il possedimento di questi valori per cedere l’assegnazione della casa popolare ad un nucleo che ne ha più bisogno di te.

Nucleo di 1 persona 75.000
Nucleo di 2 persone 117.750
Nuclei di 3 persone 153.000
Nucleo di 4 persone 184.500
Nucleo di 5 persone 213.750

Ora, io capisco che le giunte toscane in questi anni non abbiano voluto toccare quelli che le persone hanno finito per ritenere erroneamente come diritti acquisiti, ma allora non sorprendiamoci se nelle case quasi popolari ci parcheggiano i BMW“.