A bordo di auto rubata con sfollagente e attrezzi da scasso, denunciati a piede libero due stranieri
Livorno 12 giugno 2024 – A bordo di auto rubata con sfollagente e attrezzi da scasso, denunciati a piede libero due stranieri
Personale della Sezioni Volanti fermano due stranieri a bordo di auto rubata in possesso di arnesi atti allo scasso.
Gli agenti della polizia in pattuglia sul territorio percorrendo Viale Italia notavano un’autovettura marca Fiat modello “600” di colore giallo con due persone a bordo e decidevano di sottoporle a controllo di polizia.
Il conducente dell’autovettura alla vista delle Volanti, aumentava la velocità cercando di eludere il controllo ma nonostante ciò, dopo alcune centinaia di metri, gli agenti riuscivano comunque a bloccare il mezzo.
I due uomini a bordo risultavano essere due cittadini stranieri, il conducente di nazionalità tunisina del 1989 mentre il passeggero cittadino del Marocco del 1979.
I due stranieri molto nervosi al controllo di Polizia, nonostante avessero le chiavi dell’autovettura, non sapevano giustificarne il possesso.
Dal controllo sul mezzo, questo risultava di proprietà di una cittadina livornese che, contattata telefonicamente dichiarava di aver regolarmente parcheggiato l’autovettura il giorno 10.06.2024 nel garage di proprietà senza più utilizzarla. La donna scendeva nel garage e constatava che l’autovettura non era più presente.
I due Stranieri venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura per i successivi accertamenti di rito.
Gli agenti di polizia durante la perquisizione rinvenivano in possesso del conducente uno sfollagente telescopico in acciaio, mentre in possesso del passeggero un cacciavite a taglio della lunghezza complessiva di cm.20, un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm19.
Inoltre dal controllo alla Banca Dati il tunisino risultava avere a suo carico due Ordini del Questore di Pisa a lasciare il T.N, mentre il cittadino marocchino risultava avere numerosi precedenti di Polizia nonché condanne per reati contro il patrimonio, nello specifico furto e stupefacenti, ed inoltre in atto un rintraccio per la notifica del provvedimento di esecuzione di pene.
Alla luce di quanto esposto, i due stranieri, venivano deferiti in stato di libertà in concorso in merito al reato di ricettazione; il tunisino veniva deferito in stato di libertà anche per il reato di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere nonché per la reiterata inottemperanza dell’ordine del Questore della provincia di Pisa a lasciare il T.N.
Invece il marocchino oltre ad essere deferito in stato di libertà anche per il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, gli veniva notificato il provvedimento di esecuzione di pene e quindi veniva associato alla locale casa Circondariale “Le Sughere”