“A rischio assistenza specialistica nelle scuole”, USB: “educatori di nuovo in piazza”
Livorno 16 gennaio 2025 “A rischio assistenza specialistica nelle scuole”, USB: “educatori di nuovo in piazza”
Il 21 gennaio alle ore 15.30, educatori, docenti, famiglie, sindacati di base e associazioni saranno di nuovo in presidio davanti ala Provincia di Livorno per protestare ulteriormente contro i tagli del 50% all’assistenza specialistica nelle scuole secondarie di secondo grado di Livorno e di altre città toscane.
L’assistenza specialistica è un servizio dedicato all’assistenza scolastica degli alunni/e con disabilità in base a quanto previsto dai PEI (Piani Educativi Individualizzati) e orientato all’inclusione e all’autonomia di una categoria vulnerabile.
Come sindacato Usb: “ribadiamo ancora una volta che i tagli a questo settore compromettono inevitabilmente il diritto allo studio e all’inclusione scolastica degli alunni e alunne con disabilità, fino a comportare una riduzione della frequenza scolastica e inficiare gli obiettivi perseguiti dal PEI.
L’insufficienza di fondi stanziati dal Governo centrale attraverso Regioni e Province e la discrezionalità dei dirigenti scolastici, specificità della situazione livornese frutto della gestione diretta degli appalti, ha portato ad un aggravarsi della situazione già a partire dai primi giorni di gennaio: dalle drastiche riduzione di orario già in essere si passerà ai licenziamenti.
Alle proteste portate avanti negli ultimi mesi, sono seguiti una serie di incontri e tavoli ufficiali con dirigenti della Provincia di Livorno e della Regione Toscana, in cui abbiamo espresso le nostre istanze e le nostre richieste.
Al di là dell’interessamento e dell’acquisizione di consapevolezza delle problematiche riguardanti la questione dei tagli all’assistenza specialistica, sulla quale peraltro grava una politica di disinformazione portata avanti dalle stesse dirigenze scolastiche, non è seguito da parte delle Istituzioni un impegno significativo, immediato ed efficace (sia sul piano economico che su quello logistico).
Torniamo a mobilitarci perché la situazione deve trovare soluzioni e le varie parti in gioco devono assumersi precise responsabilità, in un contesto in cui i finanziamenti insufficienti, evidentemente non adeguati e non pianificati, erogati dalla Regione agli enti locali, vanno a colpire pesantemente il diritto allo studio delle categorie più fragili e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.
USB Livorno C.I.B Unicobas