Affitta stanza in piazza Beccaria a Firenze ma è una truffa
Donoratico (Livorno) 3 febbraio 2025 Affitta stanza in piazza Beccaria a Firenze ma è una truffa
I Carabinieri della Stazione di Donoratico, a conclusione di approfondite indagini, hanno identificato il presunto autore di un raggiro ai danni di una persona residente in zona.
La vittima ha aderito ad un annuncio pubblicato su un sito internet relativo all’affitto di una stanza in un appartamento ubicato a Firenze nella centralissima e prestigiosa piazza Beccaria, ma che poi si è rivelato un inganno.
Accordandosi mediante messaggistica col sedicente proprietario, la donna si è fatta convincere della bontà dell’affare e a versare immediatamente la rituale somma di anticipo per bloccare la stanza, procedendo così ad eseguire un pagamento tramite bonifico ammontante ad euro 765, come caparra e mensilità, a favore dell’IBAN che il sedicente interlocutore le avrebbe indicato.
Il proprietario, poco dopo avrebbe addirittura comunicato che il bonifico non era andato a buon fine essendo stato eseguito con modalità ordinaria invece che istantanea; motivo per cui allertava la vittima del rischio che la stanza sarebbe potuta nel frattempo essere bloccata da altri eventuali proponenti interessati.
Queste parole hanno generato nella vittima il sospetto che l’affare non fosse così genuino come inizialmente era apparso.
Infatti, nel tentativo di chiedere spiegazioni al sedicente proprietario, anche al fine di accordarsi sulla consegna delle chiavi della stanza in questione, l’uomo si sarebbe reso irreperibile.
Pertanto, realizzato di essere stata vittima di truffa, la donna ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri di Donoratico i quali hanno avviato le attività di indagine; sono al riguardo stati svolti accertamenti a largo spettro che hanno seguito e ricostruito i flussi del denaro della caparra, incrociando inoltre tutti gli elementi raccolti, sia di tipo tecnico che informativo.
Al termine delle indagini i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità di un uomo sulla trentina residente a Taranto verso il quale sono stati orientati i sospetti puntualmente riscontrati dagli elementi gravemente indiziari a suo carico. L’uomo è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria competente di Livorno per il reato di truffa.