Attualità 3 Luglio 2023

Affitti brevi a Livorno, Potere al Popolo: “un fenomeno pericoloso che va controllato e gestito dalla politica”

Livorno 3 luglio 2023 – Affitti brevi a Livorno, Potere al Popolo: “un fenomeno pericoloso che va controllato e gestito dalla politica”

Le riflessioni di Potere al Popolo Livorno sugli affitti brevi considerati un fenomeno pericoloso che la politica deve controllare e soprattutto gestire:

“Oggi sulla stampa c’è un’analisi sull’impatto che sta avendo anche nella nostra città, la presenza di affitti brevi, spesso tramite Booking o Airbnb.

In pratica anche Livorno sta vivendo la globalizzazione della casa e del turismo “digitale” fai da te.

Tralasciamo le parole dell’assessore al turismo Garufo che dimostra quanto piccola sia la visione di questa giunta e quanto provinciale sia questa amministrazione PD, che pensa che Airbnb sia una salvezza e che il mercato si autoregola senza alcun problema colmando la carenza di posti letto in albergo per i turisti.

Vorremmo invece aprire una riflessione sui danni incalcolabili che gli affitti “fai da te” non regolamentati, hanno fatto nel resto d’Italia e del mondo, comprimendo moltissimo le disponibilità di affitti a lungo termine facendo puntare tutti sugli affitti brevi, e espellendo così dal mercato della casa, giovani e studenti così come lavoratori e precari impossibilitati a trovare una casa dove stare.

Il mercato delle case in affitto a lungo termine ovunque si è compresso e ridotto, alzando i prezzi a cifre esorbitanti.

Ovunque nel paese e nel mondo c’è preoccupazione per questo fenomeno, anche tra gli stessi sindaci italiani. Anche il sindaco PD Nardella dopo aver per anni permesso e promosso questo fenomeno si è accorto dei danni.

In tutte le maggiori città universitarie gli studenti sono scesi in piazza per protestare contro il caro affitti e l’espulsione dal centro città che li ha relegati in periferie mal servite e lontano dai luoghi di studio.

Questo un appello di 12 sindaci che hanno chiesto al governo di intervenire e regolamentare questo mercato che sta distruggendo il tessuto sociale cittadino:

Dodici città italiane chiedono una legge urgente per limitare Airbnb

Ovviamente dalla Livorno governata e narrata come se fossimo a metà del 1900 da una giunta e un partito incapace, si applaude alla meraviglia come fecero gli indiani d’America nei confronti dei ninnoli dei conquistadores arrivati per spazzarli via e comprarseli con pochi spiccioli.

Quello degli affitti brevi è un fenomeno pericoloso che va controllato e gestito dalla politica. Altro che autoregolamentazione. Qui si parla di squali dell’economia che non guardano in faccia nessuno e poi lasciano il deserto sociale.

Addirittura ultimamente alcune amministrazioni come Milano hanno utilizzato appartamenti su Airbnb come case per accoglienza per profughi facendo quindi aumentare il costo per il pubblico e coinvolgendo privati nello schema dell’accoglienza senza alcuna regolamentazione.

Resta solo la presa d’atto che se si guarda al Governo sperando che intervenga, il ministro competente è la signora Santanchè e allora non resta che organizzarsi e preparare la resistenza con lo studio e idee innovative.

In questo mondo alla rovescia dove si lavora per un tozzo di pane, senza un salario minimo, dove gli affitti sono alle stelle perchè le case non si trovano, hanno anche il coraggio di chiamarci “bamboccioni” se non ce ne andiamo da casa….”

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