Affitti brevi e CIN obbligatorio, Confcommercio spiega la misura
Confcommercio Livorno: introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli affitti brevi
Tutti i proprietari di immobili destinati agli affitti brevi dovranno chiedere il CIN.
La misura presto attiva in tutta Italia per regolamentare il mercato
Livorno 7 agosto 2024 – Affitti brevi e Cin obbligatorio, Confcommercio spiega la misura
“Molti titolari di locazioni turistiche e di strutture ricettive turistiche ci chiedono informazioni sull’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e sugli obblighi che comporta” riporta il direttore della Confcommercio provinciale Federico Pieragnoli.
“Innanzitutto specifichiamo che la normativa è in fase di sperimentazione in alcune regioni italiane. In Toscana sarà in vigore solo contestualmente alla Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR). Gli obblighi, le sanzioni e le altre disposizioni saranno applicabili dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, prevista a settembre”.
“Ma”, continua Pieragnoli, poiché la nuova regolamentazione degli affitti brevi, comporterà alcuni adempimenti a carico di titolari, gestori, proprietari degli immobili, ci teniamo a segnalare fin d’ora l’obbligatorietà del Codice Identificativo Nazionale. Confcommercio Livorno continuerà a monitorare gli sviluppi e a fornire aggiornamenti tempestivi”.
Ma cos’è il CIN?
Il CIN è un codice univoco assegnato a ogni immobile destinato agli affitti brevi. Questo codice identificherà in modo chiaro e trasparente tutte le strutture che offrono questo tipo di servizio. Ogni struttura ricettiva turistica e ogni immobile destinato a locazione breve deve essere identificato per la promozione e la pubblicità dell’offerta di ospitalità.
“Questo significa” sottolinea Pieragnoli, “che i titolari delle stesse saranno tenuti ad esporre il CIN all’esterno della struttura, e ad indicarlo in ogni annuncio e pubblicità”.
Il CIN contribuirà a una maggiore trasparenza e legalità nel settore degli affitti brevi, riducendo il fenomeno degli affitti irregolari e contrastando l’evasione fiscale. Garantirà inoltre che tutte le strutture siano registrate e conformi alle normative locali, nell’ottica di migliorare la sicurezza per i turisti e favorire un innalzamento degli standard qualitativi delle strutture.
“A medio termine questa regolamentazione può sicuramente avere ricadute molto positive su un settore finora lasciato in un limbo normativo”, commenta il direttore della Confcommercio provinciale. “Certo in un primo tempo il CIN e la Banca Dati Strutture Ricettive andranno a favorire soprattutto i proprietari e i property manager che già adesso operano nel rispetto della sicurezza e della trasparenza fiscale. Non sono pochi, ed essi beneficeranno di un più equo livello di concorrenza tra tutti gli operatori del settore”.
“Si rischia però di andare a svantaggiare i piccoli proprietari. La registrazione dell’immobile e l’ottenimento del CIN comporterà tempo in più dedicato alle pratiche amministrative, senza contare che potrebbero esserci costi legati ad eventuali aggiornamenti strutturali. I proprietari dovranno affrontare controlli più frequenti da parte delle autorità locali e incorreranno in sanzioni in caso di mancato rispetto della nuova normativa”.
Le unità immobiliari destinate a contratti di locazione breve o di locazione per finalità turistiche, anche quelle che hanno già avviato le attività prima dell’entrata in vigore delle norme in questione, dovranno essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio, nonché di estintori portatili a norma di legge.
“Col tempo la norma andrà a migliorare il settore” conclude Pieragnoli. “Confcommercio Livorno è a disposizione per fornire supporto e consulenza durante questa fase di transizione”.