Livorno, 1 dicembre 2024 – Abbiamo chiesto ad Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato in pectore alla presidenza della Regione Toscana, quale sia la “sua visione di una Toscana governata a destra”.
“Non si tratta – rilancia Tomasi, presente a Livorno per il convegno di Gioventù Nazionale – di una visione da destra o da sinistra, ma di una visione di una Regione che vuole essere governata concretamente, come fanno i sindaci quotidianamente nelle proprie città”.
Ciò significa “affrontare tempestivamente e in modo concreto tanti dossier aperti: dal piano dei rifiuti che non identifica i siti ai grandi temi delle infrastrutture come la Firenze-Pisa-Livorno di cui si discute da anni”.
Ma anche “la riduzione delle tasse, l’efficientamento della Regione e della Sanità”.
In termini pratici, per Tomasi, questo significa affrontare i dossier, dire con chiarezza quali sono le priorità, dire dei No“.
Quindi “Governare i fenomeni, non essere governati. Questa Regione continua a parlare dei soliti temi da ormai trent’anni.
A una visione di destra o sinistra – conclude il sindaco di Pistoia – vorrei sostituire una visione di concretezza nel governo delle cose”.
Alla domanda su come intenda “valorizzare l’economia della costa da sempre trascurata da una Toscana Firenze-centrica”. Tomasi risponde così:
“Non è soltanto una visione ‘Firenze-centrica’ contro qualcos’altro: la costa o la Toscana del sud o città nella zona metropolitana”. “Il problema è che se certi fenomeni non vengono governati, a rimetterci sono tutti, anche Firenze“.
“Firenze – prosegue Tomasi – ha il tema aperto dell’aeroporto, del collegamento veloce all’interno dell’area metropolitana. La costa ha quello della Darsena Europa“.
“Ci sono tantissimi temi aperti che non rischiano di avere una Toscana a più velocità, ma una Toscana complessiva che perderà posizioni, investimenti, adeguamenti infrastrutturali ormai tardivi nei confronti delle altre Regioni”.
“Vorrei aspirare ad allargare l’orizzonte: la Toscana tutta, ma in competizione con altre Regioni dell’Europa per scalare posizioni“.