Allarme erosione, gli Amici di Pisa raccolgono firme anti-Porto di Livorno
Pisa – “CALAMBRONE, TIRRENIA E MARINA DI PISA, ADDIO ARENILI ?
E’ questa la fine che farà la Tirrenia che conosciamo?
Diremo addio alle sue spiagge frequentate ogni estate da decine di migliaia di persone?
Ci saranno conseguenze negative per i residenti e i lavoratori del litorale pisano?
CHE FINE FARA’ LA TIRRENIA CHE CONOSCIAMO E I POSTI DI LAVORO DEL LITORALE PISANO CHE E’ PARTE INTEGRANTE DEL PARCO MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI ?
“Darsena Europa” a Livorno. Un progetto portuale da circa 467 milioni di euro pubblici (dati del luglio 2017) per portare al porto di Livorno navi molto più grandi e che prevede l’escavazione di fondali fino a 18 /20 mt di profondità rispetto agli attuali e naturali che sono anche di soli 5 metri.
Le dighe marine, possono alterare l’equilibrio del moto ondoso sulle coste.
Già nel 1860 con la costruzione della diga Curvilinea parallela alla costa, l’alterazione delle correnti marine costiere fu tale che negli anni successivi sparirono dalla spiaggia del Litorale Pisano 43000 mq di sabbia.
Nel 1890 con la costruzione della diga della Vegliaia lunga 400 metri e perpendicolare alla costa sparirono in 5 anni, altri 27300 mq di spiaggia.
Nel 1909 con la costruzione della diga della Meloria, di 800 metri, il prolungamento della diga Curvilinea del 1860 protesa verso il mare aperto, causò un’ulteriore scomparsa di sabbia. (Dati tratti da un articolo dell’ing. Borghi apparso su La Rassegna Stampa del Comune di Pisa del Gen-Feb 1970)
Cosa accadrà oggi al nostro Litorale con la costruzione di una nuova super diga di circa 1500 mt ?
Cosa ci attende se le conseguenze saranno le stesse avvenute in passato?
Sono domande legittime a quesiti importanti e fondamentali per il futuro delle spiagge del Litorale Pisano.
Già in passato e più volte abbiamo posto questo tema all’attenzione delle Istituzioni locali, ma ad oggi non sono arrivati impegni concreti per verificare le possibili conseguenze di questi progetti, abbiamo avuto solo timide rassicurazioni e semplici dichiarazioni sulla “volontà di sorvegliare e monitorare la situazione”. Non basta.
E’ necessario invece compiere approfonditi e certificati studi di tale opera sui possibili effetti erosivi sul Litorale Pisano dalla Foce del Serchio fino allo Scolmatore prima e non dopo l’inizio dei lavori!
E’ necessario aprire subito e urgentemente un confronto pubblico con la comunità pisana !
I cittadini hanno il diritto di sapere come stanno le cose, meritano risposte alle loro domande.
Come Associazione degli Amici di Pisa, assieme a tanti cittadini e esercenti locali continueremo a portare il tema all’attenzione delle istituzioni e degli organi di stampa finché l’argomento non sarà trattato con l’importanza che merita.
Lo ribadiamo adesso con la petizione pubblica “SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE” che potrai firmare online sul sito www.change.org o anche nel gruppo Facebook dell’Associazione degli Amici di Pisa.
Ci rivolgiamo a tutti gli Enti interessati e coinvolti (Comuni di Pisa e Livorno, Provincia, Regione, Ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture), chiediamo che siano date risposte chiare e definite a queste domande, i cittadini meritano e hanno il diritto di conoscere la verità, per la tutela e difesa del loro territorio, patrimonio dell’intera comunità.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA-www.associazioneamicidipisa.it