Altra mossa sulla scacchiera del Limoncino, posizionato cartello di divieto di sosta sulla strada per la discarica
Limoncino (Livorno) 24 giugno 2022 – Altra mossa sulla scacchiera del Limoncino, posizionato cartello di divieto di sosta sulla strada per la discarica
A Limoncino sulla strada che porta alla discarica arriva un cartello di divieto di sosta per le auto
Secondo quanto indicato dal cartello non si può più lasciare le auto in sosta lungo la carreggiata. In questo modo i mezzi pesanti diretti alla discarica non dovrebbero trovare ostacoli sul loro cammino
Il cartello è stato posizionato ieri intorno alle ore 11 sulla strada privata che porta alla discarica sul Monte la Poggia
Alcuni frontisti presenti al momento dell’installazione del cartello hanno chiamato il 112 che sul posto ha inviato una pattuglia della polizia
Una volta sul posto gli agenti hanno identificato le persone presenti comprese quelle che hanno installato il cartello ed hanno raccolto le rimostranze.
Più di quello non è stato possibile fare dal momento che la strada è privata.
La diatriba sulla strada di Limoncino che porta alla discarica sembra dunque non avere fine.
E’ una strada privata, c’è un cartello di divieto di transito ai camion sopra le 3,5 tonnellate posizionato all’inizio della strada e messo lì dopo una sentenza del tribunale.
Nonostante la sentenza i camion oltre le 3,5 tonnellate transitano ugualmente dalla strada verso la discarica di rifiuti.
Per chi gestisce la discarica i camion sono in diritto di passare, per i cittadini che protestano (frontisti) invece no non ci possono passare.
Fino ad ora i camion spesso sono tornati indietro perchè sulla strada vi erano parcheggiate delle auto e a causa delle loro dimensioni i mezzi pesanti non ci passavano.
Inutili fino ad ora le proteste e le chiamate alle forze dell’ordine da entrambe le parti per mettere mano alla situazione.
Essendo una strada privata l’unica via alla soluzione della diatriba (se non viene trovato un accordo) sembra essere quella di ricorrere alle vie legali.
Nel frattempo la situazione è in una sorta di limbo. Ognuna delle parti vuol far valere i suoi diritti a “suon di chiamate “al 112 ed eventuali querele, denunce e richieste danni
Per quanto riguarda il cartello di divieto di sosta i frontisti lamentano la legittimità del posizionamento.
Secondo loro infatti per posizionare il cartello e regolamentare così la strada, si doveva decidere con una riunione tra proprietari e frontisti, cosa che sembra non sia stata fatta. In pratica lamentano la unilateralità del gesto.
Se il cartello è stato posizionato senza il consenso della maggioranza dei proprietari il cartello non ha validità, ma per dimostrarlo l’unica azione che i frontisti possono fare è una causa civile.
Nel frattempo il cartello resta lì dov’è e nel caso in cui le macchine venissero ugualmente parcheggiate lungo il tratto di strada neppure la municipale potrebbe fare delle multe o rimuovere i mezzi perchè strada privata.
Ma allora qual’è il senso di questa nuova regolamentazione stradale?
Molto probabilmente è quello scoraggiare eventuali posizionamenti di auto che impediscano il passaggio dei camion verso la discarica.
In questo forti del cartello installato, anche se i mezzi non verranno tolti, molto probabilmente ci potranno essere delle denunce ai proprietari dei mezzi e nel caso di vittoria del querelante si aprirebbero le strade anche ad un eventuale risarcimento dei danni per i mezzi con i rifiuti tornati indietro.
In pratica è un’altra mossa di una pedina sulla scacchiera della diatriba del Limoncino; mossa che mette in difficoltà i frontisti che ripetiamo protestano contro le presunte ragioni al transito dei mezzi pesanti di chi gestisce la discarica