Collesalvetti 7 Giugno 2020

Amadio: “I deliri di Eugenio Giani, Stagno sarà la discarica della Toscana”

Marcella AmadioLivorno 07 giugno 2020 – Marcella Amadio (FdI): “I deliri di Eugenio Giani, (Candidato del PD per la Regione Toscana): Stagno sarà la discarica della Regione Toscana, a guida (ancora per poco) Enrico Rossi (PD) e Renzi, è sempre stata firenzecentrica.

La costa, in particolare quella livornese, è sempre stata trascurata e umiliata.

Per tanti anni hanno provato a realizzare una discarica sulle nostre bellissime colline.

Una battaglia che ho condotto in prima persona dai banchi del Consiglio Comunale e che abbiamo vinto l’anno scorso.

Oggi, Eugenio Giani, candidato renziano del Partito Democratico, degno aspirante successore di Enrico Rossi, insiste nel trattare il territorio livornese come la discarica della Toscana.

“Se l’Eni non fa la bioraffineria, impongo l’inceneritore a Stagno” dichiara in videoconferenza Eugenio Giani con alcuni sindaci dell’entroterra toscano

Ribadisce con chiarezza che questo impianto si farà, e che Livorno si accollerà tutti i rifiuti di Firenze e della Toscana centrale.

Con la stessa arroganza la Regione Toscana ci mette davanti ad un ricatto occupazionale: 60 assunzioni “promesse” in questa specie di “bioraffineria” a fronte di 150.000 tonn/anno di CO2 e 30.000 tonn/anno di scorie vetrificate. Queste ovviamente si aggiungono al già attuale milione di tonnellate emesse.

Onestamente, non credo che i livornesi abbiano intenzione di barattare la propria salute, già precaria nella nostra città (una delle prime in Italia per morti causa tumori), per poche decine di posti di lavoro “promessi”.

Il Sindaco Salvetti, insieme al Consigliere Regionale del PD, Francesco Gazzetti, ha recentemente palesato il suo appoggio a Eugenio Giani, portandolo in gita scolastica sui fossi livornesi (sui quali ricordiamo che la Regione non ha competenze). Mi piacerebbe vedere un Sindaco di Livorno e un Consigliere Regionale del territorio dare battaglia insieme alle opposizioni per la salute dei livornesi invece di piegarsi agli ordini della Regione Toscana firenzecentrica, ma temo che questo non accadrà”.