Ambiente, M5S dal ministro Costa. Su Eni: “Se vince l’M5S sarà possibile fermare l’inceneritore”
Livorno 11 luglio 2020 – Una delegazione del Movimento 5 Stelle della Toscana ha incontrato il Ministro dell’ambiente Sergio Costa. Il resoconto dei pentastellati.
“Abbiamo avuto un importante incontro con il Ministro Costa, nel quale ci siamo confrontati in modo diretto su molte tematiche ambientali.
Ci siamo soffermati su alcune questioni riguardanti il territorio di Livorno e Provincia, che ci stanno molto a cuore.
È importante sentire che il Ministro è al nostro fianco nelle difficili battaglie che portiamo avanti. E’ altrettanto positivo che siano emerse delle nuove proposte di cui potrà beneficiare anche il nostro territorio.
Nella numerosa delegazione 5 stelle, oltre alla nostra Candidata Presidente Irene Galletti, erano presenti:
i candidati consiglieri per la Circoscrizione di Livorno Alessandra Rossi; Daniele Esposito; la capogruppo nel Consiglio comunale di Livorno e facilitatrice regionale Stella Sorgente; il capogruppo nel Consiglio comunale di Piombino Daniele Pasquinelli e il facilitatore regionale Luca Lauricella.
Abbiamo affrontato le annose questioni delle bonifiche dei SIN, sottolineando che:
su quattro siti presenti in tutto territorio toscano, due si trovano nella Provincia di Livorno (uno nei comuni di Livorno e Collesalvetti e l’altro nel Comune di Piombino).
Il Ministro ci ha informato che stanno chiudendo l’accordo di programma per il Sin di Livorno. Per Piombino stanno andando avanti con la procedura.
Dal 1 gennaio è stata creata una nuova direzione generale specifica che si occupa proprio di risanamento ambientale, quindi anche di bonifiche dei siti di interesse nazionale.
In questo modo si potrà lavorare meglio, superando le numerose difficoltà burocratiche legate a questi ambiti.
Sugli accordi di programma e sulle bonifiche abbiamo quindi un canale diretto con il Ministero.
Abbiamo quindi parlato anche della importante problematica relativa al nuovo progetto per un grande gassificatore di rifiuti in area Sin di proprietà ENI, per il quale la Regione Toscana ha firmato un Protocollo d’intesa assieme ad Eni e Alia, nel luglio dell’anno scorso.
Su questo tema il Ministro ha espresso perplessità sul progetto.
Ha detto di non aver firmato ancora niente sulla questione e ha garanttito di essere al fianco della nostra candidata Irene Galletti.
Irene Galletti ha avuto rassicurazioni sul fatto che:
in caso di vittoria dell’M5s alle elezioni regionali, sarà possibile poter fermare questo progetto fortemente spinto dalla Regione a guida PD e da Eni.
In caso di vittoria di Giani o Ceccardi ovviamente ci saranno difficoltà molto maggiori. Ma noi sul territorio, in ogni caso, continueremo a lottare affinché si smetta di voler fare di Livorno la pattumiera della Toscana.
Chi vuole scaricare il barile sul Ministro riguardo ad un progetto fortemente voluto ed avviato da Enrico Rossi, nonché rilanciato da Eugenio Giani, dovrà assumersi tutte le responsabilità del caso e sapere che queste modalità non ci appartengono e che noi lotteremo fino alla fine.
Su questo e su altri temi, è molto importante la proposta condivisa dal Ministro e da Irene Galletti .
Si tratta di una legge regionale sul fattore di pressione ambientale:
potrebbe essere risolutiva di questa e di molte altre problematiche ambientali del nostro territorio e non solo.
Vogliamo delle norme che coniughino il rispetto dell’ambiente con lo sviluppo economico.
Questo non può prescindere dalle bonifiche e dal principio che chi inquina deve pagare.
Tale legge deve essere portata in discussione a livello istituzionale non prima di un grande percorso partecipativo che coinvolga i cittadini dei vari territori che vivono da anni problemi ambientali.
Così potremo scrivere una legge molto migliore di quella che è stata varata in altre regioni (ad esempio in Lombardia)
Abbiamo affrontato anche il tema della Solvay e dell’opportunità che questa area possa diventare un sito di interesse regionale. In questo modo si riuscirebbe ad agire con maggiore attenzione e rigore dal punto di vista ambientale, salvaguardando i posti di lavoro.
Su questo, anche se le competenze sono prioritariamente regionali, il Ministro si è reso disponibile a stare al nostro fianco.
Sul problema dell’erosione costiera, che riguarda gran parte del territorio provinciale (e più in generale la costa toscana), abbiamo esposto il problema dei continui ripascimenti che spesso rischiano di rappresentare solo soluzioni di breve termine, con un ingente utilizzo di risorse ministeriali, a fronte di interventi che vanno purtroppo reiterati negli anni successivi.
Su questo punto, il Ministro ci ha detto che chiederà le rendicontazioni degli interventi svolti alle regioni. Il Ministero potrà redigere delle nuove linee guida che possano definire un perimetro di interventi maggiormente risolutivi e alternativi ai soliti ripascimenti.
Infine abbiamo discusso della possibilità di istituire delle ZEA (Zone economiche ambientali) nei territori dove sono presenti dei parchi nazionali.
Questa potrebbe essere una ottima idea anche per il territorio dell’Isola d’Elba e del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano.
Sono state stanziate anche importanti risorse per queste Zone di nuova istituzione e quindi lavoreremo affinché il nostro territorio possa beneficiarne, coniugando l’ambiente con lo sviluppo economico della nostra meravigliosa Provincia”.