Politica 2 Dicembre 2018

Amministrative 2019: Potere al Popolo corre da solo, “la sinistra siamo noi”

Tra la Lega e il Partito Democratico scegliamo Livorno!”

“Qualche giorno fa è stato pubblicato”  “un ‘fantomatico’ sondaggio in merito alle intenzioni di voto in vista delle amministrative 2019. Utilizzando un campione piuttosto esiguo e con oltre il 40 % dei Livornesi che si è dichiarato ancora indeciso.

Partiamo dai dati di fatto, a meno di sorprese dell’ultimo minuto il centro destra, grazie al traino nazionale della Lega è l’unico soggetto potenzialmente sicuro di andare al ballottaggio. Questo dato purtroppo non ci meraviglia. Secondo il sondaggio sarebbe invece il Partito Democratico il secondo soggetto a concorrere per la conquista della città. Il Movimento 5 Stelle come “terzo polo” in caduta libera rispetto ai risultati delle ultime elezioni politiche”.
“A noi Livornesi toccherà lo scenario infame di dover scegliere tra la Lega di Salvini e Ceccardi e il PD di Renzi, Nardella e Minniti. Ottimo davvero. Ma siamo sicuri che i giochi siano già fatti?

In Toscana il centro destra sta conquistando, pezzo dopo pezzo, quasi tutti i capoluoghi di provincia.

In realtà le amministrative Livornesi arrivano dopo che a livello nazionale il trend costante di crescita, in termini di consensi popolari, inizia ad accusare i primi contraccolpi.

Sarà che le buffonate sulla sicurezza e sull’immigrazione non potevano durare all’infinito, sarà che dopo aver mostrato i denti all’Europa con la manovra finanziaria adesso il governo giallo-verde si prepara a calare le braghe di fronte alle minacce di Bruxelles.
E sarà anche che le mirabolanti promesse elettorali iniziano a cadere una dopo l’altra; resta il fatto che la situazione per il governo, dilaniato anche dai dissidi interni, non è delle migliori. Nonostante ciò è altamente probabile che un centro destra unito possa raggiungere gli oltre 20 mila voti necessari per arrivare all’agognato ballottaggio. Teniamo a mente questo ragionamento perché sarà importante dopo.

Ma davvero vogliamo consegnare Livorno alla destra? Al di là della propaganda nazionale la Lega a Livorno è sostanzialmente un coacervo di “raccattati” e riciclati della vecchia politica. Personaggi di basso spessore che non hanno mai fatto una vera opposizione al Partito Democratico quando governava e che adesso cercano di sfruttare per il loro tornaconto personale il brand nazionale di Salvini.
Gente senza preparazione e senza un’idea di governo della città. Finiremo per sorbirci, come a Pisa, qualche ordinanza antidegrado, 4 Kebabbari chiusi, due panchine smontate e poco altro. Mentre la città continuerà a sprofondare sempre di più nella disoccupazione, nella precarietà, nelle difficoltà a pagare un affitto o dare un futuro ai giovani.

Il Movimento 5 Stelle Livornese è purtroppo allo sbando. Nonostante le grandi promesse di rinnovamento anno dopo anno sono riusciti ad incartarsi su tutto. Senza voler scomodare il disastro degli stalli blu giusto per fare cassa non è andato meglio con l’organizzazione del Porta a Porta (come distruggere un’idea innovativa e importante grazie alla disorganizzazione, alla fretta di portare a casa il risultato a tutti i costi e allo sfruttamento dei lavoratori) sarebbe da discutere anche di come hanno gestito la macchina comunale in questi anni. Le tante speranze riposte nei loro confronti dai Livornesi non hanno quasi mai trovato pieno riscontro. L’inceneritore brucia più rifiuti di prima, la sanità va a rotoli (come se il problema della nostra sanità fossero solo le strutture “vecchie” e non i continui tagli, le privatizzazioni e la mancanza di investimenti nel personale e nei macchinari).
Nessuno stop alla cementificazione, nessun miglioramento dal punto di vista ambientale, nessun intervento serio a seguito dell’alluvione. In piccolo siamo lo specchio del fallimento nazionale del Movimento 5 Stelle. Tante promesse ma, giustificazione dopo giustificazione, pretesto dopo pretesto, sul piatto ci sono rimaste le briciole. Non a caso dalle nostre parti spesso cercano di strizzare l’occhio all’elettorato di sinistra con dichiarazioni e iniziative anche interessanti. Ci dispiace compagni Grillini, dopo l’approvazione a testa bassa, del decreto sicurezza di Salvini avevate solo una possibilità per essere credibili: uscire dal Movimento subito. A livello nazionale siamo ad un punto di non ritorno ed il tempo dei giochi e dei piedi in due scarpe è ampiamente finito. Invece si va avanti nel silenzio. Sia mai ricevere qualche bacchettata dal capo Di Maio o da Toninelli.
E poi, tutto sommato, conviene.. A Livorno diciamo di essere di sinistra sperando di raccattare voti, a livello nazionale vogliamo deportare tutti i “negri” nei Lager di Minniti e vogliamo che affondino tutti i barconi. Così prendiamo consensi da tutte le parti. Purtroppo per voi questa strategia non pagherà e al ballottaggio non riuscirete ad andarci. Così trasferirete i vostri voti e il vostro “peso” politico verso il centro destra al secondo turno. Ai Livornesi di sinistra che continuano a credere in voi diciamo una cosa semplice. Siete contenti di avere Salvini al Governo? Non vi siete pentiti per nulla della vostra scelta? Bene, sappiate che alle amministrative succederà la stessa cosa. Il vostro voto è già nella pancia del centro destra. E’ solo questione di tempo.

“Ma dopo questa scenario desolante arriviamo alla nota positiva. Non è vero che ci sono solo forze politiche confuse e incompetenti. C’è chi il potere lo sa gestire bene”. “Un partito che è riuscito a far sprofondare la nostra città nel baratro e che contemporaneamente ha fatto arricchire palazzinari e imprenditori senza scrupoli. Un partito al quale dell’antirazzismo e dell’antifascismo non è mai importato nulla anzi, è riuscito a spianare la strada a Salvini grazie ai lager in Libia e alla lotta al degrado e per il decoro nelle città con tanto di introduzione dei DASPO urbani.
Il Partito Democratico è questo e ancora di più. E’ il rigassificatore costato quasi un miliardo di euro davanti alla nostra costa, è il fallimento del Cantiere Orlando e la speculazione edilizia di Porta a Mare, è l’impunità per la Lonzi e la Rari, sono le case popolari date agli amici degli amici, è l’arroganza del potere che ridicolizza e reprime qualsiasi aspettativa di rinnovamento popolare.
Davvero l’unica alternativa alla Lega è il Partito Democratico? Siamo ridotti così male?”

C’è davvero qualche idiota in città che pensa che la classe dirigente Piddina abbia fatto autocritica? Abbia imparato qualcosa dagli errori? Che il prossimo governo sarà diverso?
Cerchiamo di essere seri. Il Partito Democratico è riuscito, solo qualche mese fa, a difendere pubblicamente Benetton dopo il disastro di Genova. Voleva stravolgere la Costituzione accentrando sempre di più il potere nelle mani di pochi.

Ma quello che fa sorridere è che esistono personaggi e liste civiche che fino a ieri erano tra i promotori dei comitati in difesa della Costituzione e che adesso sperano nell’accordo elettorale con il PD locale. Gente che ha sempre combattuto la deriva autoritaria e razzista di Minniti o le squallide speculazioni del recente passato e che adesso è pronta ad ingoiare qualsiasi cosa pur di avere un posticino nella giunta. Ovviamente utilizzando la paura della Lega che avanza…

Siamo sinceri, un po’ ci speriamo che vada a finire così. Vi vogliamo vedere sprofondare insieme a loro. Siamo un po’ feticisti. Vorremmo sentire le vostre giustificazioni mentre la loro classe dirigente si spartisce il potere (vero) favorendo le solite lobbies e voi sullo scranno dell’assessorato al sociale senza avere un euro da spendere sommersi dalla merda che inevitabilmente la città vi scaricherà addosso. Oppure a presenziare in solitudine la classica iniziativa antifascista istituzionale mentre al resto del partito non frega un cazzo di quello che state facendo. Loro a contare i soldi e voi a metterci la faccia.
Questo è il PD e non cambierà.
Ma c’è un ultimo dato da tenere a mente. Dove al ballottaggio è andato il PD il centro destra vince. E’ statistica cari miei. Niente di sicuro ovviamente ma va tenuto a mente. Siamo proprio sicuri che ci saranno migliaia di Livornesi disposti a “tapparsi il naso” prendendo una posizione in questo infame scenario?

Allora cosa dobbiamo fare? Ci dobbiamo rassegnare?

Assolutamente no. Livorno non è solo questo e lo sappiamo bene. La nostra città ha espresso in questi anni una vitalità e un dibattito politico, neanche troppo sotterraneo, che abbiamo il dovere di far emergere e attivare.

Ci sono le condizioni per ribaltare una storia che sembra già scritta.

La sinistra vera ha la forza e le competenze per dare vita ad un progetto vincente e innovativo per le prossime amministrative. Dobbiamo solo crederci e rompere immediatamente gli indugi. Tagliare subito i ponti con il passato.

Non possiamo cedere alla disperazione del “voto il meno peggio perchè non voglio la Lega a Livorno”. E’ una falsa alternativa. Non solo.. tutti insieme abbiamo le competenze anche per governarla con serietà e prospettiva questa grande città.

Siamo nelle condizioni di ottenere consensi in tutti gli “schieramenti” e attirare su di noi la giusta attenzione.
Abbiamo centinaia di militanti che si muovono non per interessi personali ma perchè credono e hanno sempre creduto in un futuro diverso per la nostra città e il nostro paese.
La sinistra siamo noi e non certo il PD o il Movimento 5 Stelle locale.

Ci arrendiamo adesso? Noi non abbiamo nessuna intenzione di farlo!”

Potere al Popolo Livorno