Amministrative, Forza Italia verso il suicidio politico
Nega l'appoggio alla coalizione. Situazione di vantaggio per il PD e il suo possibile candidato
Forza Italia, per tramite del coordinatore provinciale Maristella Bottino, ha incrinato la coalizione di centro-destra a Livorno per le prossime amministrative e sfiduciato il candidato Giulia Pacciardi. Quella che segue è la nota ufficiale inviata alle redazioni domenica sera:
“Ci sembra doveroso specificare che ad oggi non esiste un candidato Sindaco del Centro-Destra a Livorno.
Il nome della Sig.ra Pacciardi è il sesto nome proposto nell’ultimo mese dal coordinatore della Lega, Manfredi Potenti, che dovrebbe sapere, però, che dal tavolo regionale di venerdì scorso non è uscito un nominativo sul quale sia stata trovata convergenza. Ci stupisce e ci colpisce non poco la superficialità del comportamento dei rappresentanti della Lega a Livorno, consideriamo queste fughe in avanti “tattica” più che politica, un comportamento che ci riporta a metodi ormai superati: vecchia e brutta politica. Se questo è il rapporto che la Lega pensa di avere con Forza Italia a Livorno siamo costretti a prendere atto che il progetto politico del centro destra sul nostro territorio sembra già essere superato.
Come Forza Italia siamo abituati ad un livello politico diverso.
Riteniamo doveroso spendere le nostre migliori energie per mettere in campo un progetto di cambiamento che parta anche dalla forma con la quale ci presentiamo.
Le elezioni amministrative che ci attendono sono ben diverse da quelle politiche e considerato che non saranno i leader nazionali ad essere in campo a Livorno invitiamo a non “giocare” sulle percentuali ma sulla sostanza della proposta: l’errore più grave sarebbe ritenere gli elettori livornesi persone sprovvedute ed acritiche.
A Livorno non basteranno solo gli slogan, le bandiere o le felpe, qui sappiamo tutti dove siamo e chi siamo, ma sappiamo anche di cosa abbiamo bisogno.
Livorno si trova di fronte ad un’occasione storica, per noi vincere significa portare progetti, idee e competenze nuove in grado di far uscire la nostra città dall’immobilismo e la trascuratezza a cui è stata condannata dalle amministrazioni sia PD che 5S precedenti. Siamo consapevoli di poterlo fare solo attraverso l’individuazione di un candidato sindaco che porti, come valore aggiunto alla politica, le sue competenze, la sua professionalità riconosciuta, la conoscenza diretta delle criticità ma anche dei numerosi punti di forza e le potenzialità mai “gestite” del nostro territorio.
Fare altro significherebbe non voler vincere a Livorno con obiettivi che, al momento, sfuggono”.
Forza Italia, dunque, non riconoscendo l’esistenza di un nome unico e anzi richiedendo l’individuazione di un candidato sindaco in grado di portare valore aggiunto e competenze, infrange il fronte della coalizione e mette un veto su Giulia Pacciardi dopo la sua uscita ufficiale. Il partito di Berlusconi vale circa l’7%: ben poco per raccogliere anche solo un consigliere comunale, ma quanto basta per affossare il centro-destra a vantaggio dei suoi storici avversari. Un bel regalo al Partito Democratico che si trova adesso in vantaggio e con un biglietto assicurato per il ballottaggio. Il vantaggio per il PD potrebbe addirittura salire ulteriormente se il candidato sindaco scelto fosse (previa sua accettazione) Luca Salvetti. Questi infatti gode di ampia popolarità e consenso in città, sia sul fronte dei social network, sia tra i tifosi del Livorno Calcio. Un candidato, quindi, che già da solo porterebbe al partito un tesoretto da almeno 10mila preferenze.
A fronte di questa rottura, che assume l’aspetto di un suicidio politico, rimane da capire cosa farà il terzo alleato della coalizione. Fratelli d’Italia, per tramite del suo candidato politico Andrea Romiti ci spiega: “La scelta di un nome che sia il candidato di coalizione sarà fatta dal tavolo regionale/nazionale. Io mi adeguerò senza problemi a quanto verrà deciso per il bene della coalizione”.