Amministrative in Toscana, l’analisi politica di Nogarin
"Il Partito Democratico da tempo ha smesso di fare gli interessi delle persone"
Livorno – L’analisi politica del voto alle amministrative in Toscana di Filippo Nogarin:
“Cittadini schiacciati tra affaristi e venditori di fumo – C’è una doppia lettura, secondo me, di questo risultato elettorale in Toscana, fermo restando che ogni città ha le sue peculiarità e fa storia a sé.
Da un lato, la sconfitta di un Partito Democratico che da tempo, almeno 4 anni, ha smesso di fare gli interessi delle persone e ha cominciato a fare solo quelli dei gruppi di interesse. Ha preferito tutelare le banche, invece dei risparmi dei cittadini. Ha aperto le porte alle privatizzazioni dei servizi essenziali, acqua e rifiuti in testa. Ha smesso di intercettare e canalizzare il malcontento dell’ormai ex classe operaia, specie sulla costa in crisi. E ha sistematicamente occupato tutti i posti di potere, nella speranza di perpetrare così la propria egemonia.
La sconfitta di questo modello, e di un’intera classe dirigente convinta di avere la verità in tasca, per me è una notizia positiva.
Molto meno lo è l’affermazione del centrodestra, che ha vinto giocando sulla paura delle persone e vendendo ricette semplicistiche per affrontare temi complessi, come quello dell’immigrazione. Posizioni che hanno fatto breccia, veicolati da un ministro dell’Interno in permanente campagna elettorale.
Staremo a vedere come si comporteranno i nuovi sindaci nella gestione della quotidianità delle loro città.
Quel che è certo è che bisogna ricominciare a fare concretamente gli interessi dei cittadini, non con banali dichiarazioni di intenti, ma con atti concreti che richiedono notoriamente molto tempo e grande preparazione amministrativa. Ciò significa smettere di vendere sogni o assecondare le pulsioni più elementari, e guardare al futuro dando una prospettiva di cambiamento reale.
Nella consapevolezza che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi”.