“AMORE DI RADIO” Storia delle radio libere livornesi (ma non solo), se ne parla da Symphony
Venerdì 28 ottobre, alle ore 18.00 da Symphony record shop in piazza Cavour, 23,
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AMORE DI RADIO ovvero la storia delle radio libere livornesi (ma non solo) e la loro importanza nella promozione e diffusione della musica.
È questo il tema del prossimo incontro che si svolgerà venerdì 28 ottobre, alle ore 18.00 (fino alle 20.00) da Symphony, in piazza Cavour, 23.
Condotto da Stefano Lucarelli e Massimo Volpi l’incontro vedrà la partecipazione di ospiti “radiofonici e musicali”.
Le radio libere sono le emittenti radiofoniche nate in Italia dopo la liberalizzazione dell’etere sancita dalla Corte costituzionale nel 1976. E a Livorno cosa successe ?
Beh, non sarà un caso (destino ?) che proprio a Livorno Guglielmo Marconi trascorse un periodo della sua adolescenza incontrando, siamo nel 1891, il professor Vincenzo Rosa, che insegnava al Liceo Classico Niccolini e che lo introdusse agli studi sull’elettricità e magnetismo, facendolo partecipare nel suo laboratorio alle attività sperimentali.
Passano solo sei anni e Marconi brevetta la radio e poi, nel dicembre del 1901, realizza la prima comunicazione radio transatlantica su una distanza di 3.200 km da Poldhu, Regno Unito, a St. Johns, Terranova.
Negli stessi anni Guglielmo Marconi decide di costruire in Italia una stazione radiotelegrafica ultrapotente con l’intento di effettuare collegamenti con le Americhe e con le colonie italiane in Africa Orientale.
Si sarebbe trattato della prima stazione intercontinentale in Italia e di una delle primissime al mondo. La scelta cadrà sul sito di Coltano, tra Pisa e Livorno, dove i lavori inizieranno nel 1905.
Sarà anche per questo che a Livorno questo nuovo strumento comunicativo piace e perché qui in seguito nasceranno tante radio “libere”.
Dalla prima emittente chiamata ‘Radio Livorno’, che si diceva trasmettesse clandestinamente, durante la seconda guerra mondiale, da una nave ormeggiata nel Porto di Livorno, e da cui venivano destinati ogni sera dei messaggi ai marinai della flotta italiana che poi partì in direzione di Malta proprio ai primi del Settembre 1943, seguendo le indicazioni, appunto, di ‘Radio Livorno’, si arriva negli anni settanta alle Radio Libere a Livorno.
Aprire una Radio intorno alla metà di quegli anni significava doversi adattare a quanto forniva l’elettronica di allora: praticamente niente, per quanto riguardava gli impianti di trasmissione.
Tuttavia, Livorno risolse il problema a molti dei pionieri della radiofonia indipendente nazionale, grazie ai rivenditori di residuati militari, molti dei quali si trovano tutt’ora nella zona di Piazza XX Settembre, il ‘Mercatino Americano’.
Il fenomeno delle radio libere dette fu possibile grazie anche all’utilizzo dei trasmettitori FM da campo americani, per lo più dei ‘Collins’ a valvole da qualche decina di Watt, su cui si basò la cosiddetta “alta frequenza”.
A Livorno negli anni settanta nascono come funghi le Radio libere. In ordine di “nascita”:
Radio Libera, (una delle prime in Italia) che poi è diventata Radio Blu, Radio Rosa Livorno, Radio Flash, Radio Popolare, Radio Livorno Città Aperta, Studio 82, Radio Silver Shadow, Radio Fragola. Tante altre nascono in provincia: a Collesalvetti, Cecina, Rosignano, Piombino.
Di questo e dell’importanza delle radio libere nella diffusione della musica se ne parlerà venerdì da Symphony.