Tossicodipendenza a Cecina, Pazzaglia: “Creare centro di recupero, modello Cenacolo di suor Elvira”
"Anche a questi amici il Comune deve dare una risposta concreta e di effettivo supporto"
“Necessario affrontare il tema droga e contrasto alle tossicodipendenze anche con proposte concrete”
Cecina (Livorno) 19 marzo 2024 – Anche a questi amici il Comune deve dare una risposta concreta e di effettivo supporto
Queste le dichiarazioni e le proposte del candidato sindaco Federico Pazzaglia sul problema della tossicodipendenza:
“Cecina, purtroppo, è salita e sta salendo agli onori della cronaca nazionale, sempre più spesso, per l’uso e lo spaccio di droga. In particolare, è necessità sentita da tutta la popolazione cecinese quella di contrastare la piaga della droga tra i giovanissimi, che sono i più fragili.
Come vi ho detto, voglio che l’immagine della nostra città cambi completamente rispetto al passato. Anche questo per me è discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni.
Il tema della sicurezza, e della prevenzione allo spaccio di droga, non può essere affrontato solo parlando di telecamere.
Oltre e insieme a un incremento del personale di Polizia Municipale, è necessario predisporre tutta una serie di strategie di ordine sociale.
Al pattugliamento delle zone a rischio (secondo anche un articolato progetto di interforze di cui parlerò in un’altra occasione) deve essere affiancata una corretta informazione nelle scuole, di modo da prevenire questa piaga che sempre più frequentemente, e tristemente, interessa i nostri concittadini.
Purtroppo il problema riguarda sia chi ha la sfortuna di conoscere direttamente la tragedia della dipendenza, e con lui i suoi familiari, sia chi fa esperienza, stavolta indiretta, del degrado che lo spaccio produce a vari livelli, in termini di sicurezza pubblica e di senso di abbandono di una specifica area del territorio comunale.
Del resto, sappiamo che spesso dietro a tali dipendenze ci sono anche le fragilità di chi, magari anche per un solo momento; si è lasciato andare a una soluzione apparentemente semplice e che invece lo ha incatenato a vita.
Anche a questi amici il Comune deve dare una risposta concreta e di effettivo supporto.
Pertanto ho pensato di inserire nel programma la creazione di un centro di recupero dalle tossicodipendenze, sul modello della comunità “Il Cenacolo” di Suor Elvira, che fino a qualche anno fa era presente vicino al nostro territorio.
L’amministrazione comunale potrebbe mettere a disposizione la ex scuola elementare del Paratino, fabbricato di proprietà comunale da riqualificare per lo scopo, magari accendendo a fondi comunitari o statali, o perché no, a contributi dei privati. Il fabbricato si trova anche in una zona a vocazione agricola e potrebbe essere il luogo adatto per far nascere un luogo adatto al contrasto alle dipendenze da stupefacenti e il recupero di tutte quelle persone che sono cadute vittima di un’illusione, la droga, che promettendo un paradiso dei sensi, trascina invece nell’inferno delle schiavitù.
Priorità del nostro mandato sarà dare a queste persone la possibilità concreta di liberarsi dal demone che li divora, di modo che, al termine del percorso necessario per una completa riabilitazione, possano raccontare una storia di rinascita invece che quella del loro annientamento.
Così, garantita la diffusione di un senso di sicurezza maggiore rispetto al passato, la stessa immagine nazionale di Cecina sarà, da lì in poi, legata a storie di recupero e redenzione.
In sostanza è questo il significato più autentico della discontinuità che propongo, unico tra i candidati, agli elettori: frenare il processo graduale di degradazione e rispondere concretamente alle difficoltà, in questo caso letteralmente terribili, che affrontano i nostri concittadini”.