Ancora ingombranti abbandonati alla posta di via III Novembre, la lettera
Livorno, 27 luglio 2025 Ancora ingombranti abbandonati alla posta di via III Novembre, la lettera
Tornano a farsi sentire le segnalazioni di inciviltà in pieno centro città, precisamente in via III Novembre, accanto all’ufficio postale. A scrivere nuovamente alla redazione è una cittadina livornese, già intervenuta pubblicamente lo scorso 3 giugno con una lettera e alcune foto che documentavano il degrado in quella zona. Dopo la pubblicazione della segnalazione, i rifiuti sono stati rimossi. Ma oggi, a distanza di quasi due mesi, la situazione – denunciata – è tornata esattamente come prima.
Appoggiato al muro dell’ufficio postale, questa volta possiamo ammirare un fascio di materiale plastico legato, un sacco nero della spazzatura dal contenuto misterioso, pezzi di legno di mobilio e un cestino di metallo
«Scrivo purtroppo ancora come cittadina livornese delusa, arrabbiata, esasperata – esordisce –. Dalle ultime mie segnalazioni corredate da foto ne sono passati di giorni, ma la situazione è sempre la stessa: l’inciviltà e l’impunità in centro regnano sovrane. Un vero schifo». Le parole sono dure, e si accompagnano all’amarezza di chi ha già sollevato il problema pubblicamente, sperando in un cambiamento duraturo.
Nel mirino della lettrice ci sono soprattutto le telecamere e le cosiddette fototrappole: «A questo punto penso che non funzionino, come anche le famose e pubblicizzate foto trappole accanto ai cassonetti, che secondo me non esistono, visto che l’abbandono di buste al di fuori continua a richiamare gabbiani e piccioni».
Nella lettera del 3 giugno, la stessa cittadina sottolineava come il problema non riguardasse solo i quartieri periferici, ma anche il centro storico, quello stesso centro che dovrebbe rappresentare il “biglietto da visita” per i turisti in arrivo con le crociere. «È il salotto della città, ma basta voltare l’angolo per trovarsi davanti il degrado», scriveva, sottolineando l’apparente inutilità delle segnalazioni fatte finora: «Ripuliscono, sì, ma non intervengono all’origine. I punti sono sempre gli stessi».
Il suo appello si fa ora più pressante: «Ma quand’è che noi cittadini che rispettiamo le regole e paghiamo le tasse vedremo puniti tutti quelli che del benessere del prossimo se ne fregano? Aiuto! Non se ne può più».
Il messaggio è chiaro: servono controlli mirati, magari anche in borghese e in orari notturni, per cogliere in flagrante chi abbandona i rifiuti. E serve farlo presto, prima che l’indifferenza prenda il sopravvento anche tra i cittadini più civili.