Andrea Camilleri a Livorno 1957-1963 dai documenti dall’Archivio La Salvia
Livorno 13 novembre 2019 – Sapevate che Andrea Camilleri ha vissuto e lavorato a Livorno tra il 1957 e il 1963?
Se ne parlerà venerdì 15 novembre alle 18.30, all’incontro di “Una giornata particolare”, la rassegna della Biblioteca Labronica con sede di Villa Maria.
L’appuntamento sarà dedicato al racconto della presenza di Andrea Camilleri a Livorno attraverso alcuni documenti relativi al Centro Artistico Il Grattacielo, all’interno del Fondo La Salvia.
La direttrice artistica del Centro, Eleonora Zacchi, attrice, regista e drammaturga, ripercorrerà la storia della nascita di questo spazio culturale, attivo dal 1957, con sede in piazza Attias e trasferito successivamente in Via del Platano, dove è attivo ancora oggi.
Andrea Camilleri, recentemente scomparso, classe 1925, è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo. Ha insegnato regia all’Accademia nazionale d’arte drammatica. È stato il primo a portare Beckett in Italia e a lui si devono le rappresentazioni teatrali di testi di Ionesco, Adamov, Strindberg, T. S. Eliot. Majakovskij. Dal 1959 a tutti gli anni sessanta, ha lavorato alla produzione di sceneggiati RAI come tra Le avventure di Laura Storm, Il tenente Sheridan, Le inchieste del commissario Maigret. Poi negli anni Novanta è divenuto lo scrittore più richiesto d’Italia con i romanzi su Montalbano.
A Livorno Camilleri arriva nel 1956, per collaborare a un progetto culturale del padre gesuita Egidio Guidobaldi, dell’Istituto San Francesco Saverio di Via del Platano e sarà attivo nella nostra città fino al 1963.