Animalisti in piazza per Angel, Kingo e Thelma barbaramente uccisi (Video)

Livorno – Si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato 22, davanti agli uffici del Comune di Livorno, una manifestazione di protesta e di denuncia per un grave fatto accaduto non molto tempo fa a Montenero.

Il Signor Martinelli rientrando a casa, varcata la soglia del suo giardino, stranamente non si è visto circondare dai suoi tre cani che solitamente da anni gli correvano incontro per manifestargli il loro affetto. Una scena che è la normalità per chi ha la fortuna di condividere la sua vita con questi animali che molte volte sono veramente un toccasana per le nostre giornate ormai quasi senza contatti con il vicinato.

Stefano in allarme ha cominciato a cercare dappertutto e poi si è reso conto che la recinzione era stata tagliata; insieme ad altri amici ha continuato a cercare i suoi cani fino a quando purtroppo sono stati ritrovati in un pozzo sito nelle vicinanze.

Sul momento non è stato compreso il nesso fra la rete tagliata e i cani trovati uccisi: potevano essere caduti tutti e tre magari rincorrendo qualche altro animale, ma nei giorni successivi è stato deciso di  riesumare i suoi tre cani e di portarli ad una clinica veterinaria per comprendere il vero motivo delle loro morte.

Ebbene, la risposta è stata drammatica: erano stati avvelenati, bastonati e poi successivamente gettati nel pozzo.

Oggi tante associazioni in difesa degli animali sono a manifestare la loro indignazione per quanto è successo, non ci stanno ad accettare le solite risposte senza logica, minimizzare un fatto del genere vuol dire essere consapevoli che la società si sta imbarbarendo sempre e di più e tutti noi stiamo a guardare senza reagire. Ecco perche stasera in tanti sono in piazza, in tanti, gente comune e Associazioni animaliste, che denunciano e protestano ma, anche chiedono sostegno alle autorità affinchè venga fatto piena luce sull’accadudo, vengano trovati i colpevoli e gli venga irrogata la giusta punizione prevista dalle leggi. Il codice penale all’art. 544 bis prevede quattro anni e due mesi di reclusione per chi cagiona la morte di un animale con crudeltà o senza necessità.

La Signora Stefania Tamberi, responsabile dell’Associazione ” Faccia da Beagle” racconta tutta la disperazione di Stefano Martinelli quando ha ritrovato i suoi cani e di come oggi la vicinanza di piu di cento amici, con lui in piazza per chiedere giustizia, sia apprezzata al di là di ogni immaginazione.

“Noi amici degli animali, racconta ancora Stefania, siamo come una grandissima famiglia e come tale ci comportiamo, chi ha ucciso deve essere trovato e punito , ci auguriamo inoltre che l’Aministrazione Comunale nella persona del Sindaco Luca Salvetti esca con una dichiarazione a sostegno di questa causa”.

Presenti nella piazza , scelta solo per la grande visilbilità, ci tiene a precisare Stefania, una folta rappresenza di gruppi organizzati a difesa degli anilali, alcuni arrivati anche da fuori città:

ATA-PC Onlus sezione di Livorno

AnimAnimale Onlus

Facciadabeagle

Alma Libre Rescue Onlus

Animalisti Itaiani Rescue Onlus

Olpa onlus sezione Pisa

Guardia Nazionale Ambientale sezione Livorno

Lega Nazionale difesa del cane Grosseto

Leal Onlus sezione Pisa

Centro Cinofilo Livornese

Oipa Livorno

 

La volontà è che una manifestazione del genere possa far riflettere anche più in generale, un mondo dove chiunque si può permettere di introdursi in una proprietà privata con lo scopo di uccidere degli animali senza colpa, è un mondo in degrado. Il forte messaggio che lanciamo è di reagire, i prepotenti vanno fermati sempre, senza se e senza ma, altrimenti potremmo trovarci in futuro a giustificare anche altri tipi di reati a danno dei più deboli trovando scuse assurde o addirittura mettendo la vittima sul banco degli imputati per eventuali comportamenti magari ritenuti sbagliati o provocatori.

Ogni reato va denunciato alle forze dell’ordine, credere nella giustizia è un dovere e, sottolinea Stefania, noi ci crediamo fino in fondo. Contestualmente terremo alta l’attenzione e non lasceremo cadere nell’oblio questo brutto episodio.

Stefano Cionini