Antifascismo Livornese “dichiara guerra alla Lega”
"Non sarà lasciato un solo centimetro di territorio labronico"
“La lega ha provato a compiere il primo passo verso la presa della città.
Una dichiarazione di intenti davvero minacciosa, quella che ha messo a confronto dieci faccendieri della soubrette televisiva Salvini con la risposta di almeno trecento antifascisti.
La Lega, una forza politica capace di ribaltare la realtà in narrazioni false e retoriche, ha dovuto fare i conti stavolta con la realtà stessa: nei fatti, una piazza Cavour gremita, per ricordare come Livorno ancora oggi possieda anticorpi storici verso la demagogia di destra.
Confinati i leghisti nella loro angusta stanzina, tra un pasticcino del buffet inaugurale e qualche bicchiere di italianissimo prosecco, nonostante la calata unna, ossia la discesa in città di nientemeno che la sindaca Ceccardi a portare “prestigio” all’evento, ebbene questi non sono stati capaci nemmeno di distribuire mezzo volantino per le vie di Livorno, ieri, protetti come erano da un esercito intero, almeno sei camionette.
Che si sappia che il presidio non sarà un fuoco di paglia, un evento isolato ma una dichiarazione di guerra autentica; alla Lega non sarà lasciato un solo centimetro di territorio labronico e la conquista, tanto agognata del Municipio se la dovranno sudare nelle strade piuttosto che a Domenica In.
Noi saremo sempre li, col fiato sul collo: VIA LA LEGA DA LIVORNO“..
Antifascismo Livornese