Cronaca 20 Febbraio 2025

Anziana derubata in centro mentre preleva 500 euro al bancomat, in carcere due stranieri

Anziana derubata in centro mentre preleva 500 euro al bancomat, in carcere due stranieriLivorno 20 febbraio 2025 Anziana derubata in centro mentre preleva 500 euro al bancomat, in carcere due stranieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno arrestato per furto aggravato cd. furto con destrezza commesso ai danni di un’anziana, nonché resistenza e lesioni personali, due uomini di origini del centro e sud America, di 24 e 41 anni, senza fissa dimora sul territorio e con molteplici precedenti specifici all’attivo.

Dalla puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti condotta dai carabinieri intervenuti, è emerso che i predetti indagati, la mattina dell’11 febbraio u.s., si sono resi responsabili del furto di 500 euro ad un’anziana che si era recata a prelevare allo sportello atm di una banca del centro città.

In particolare, si è trattato della tipica condotta di adescamento messa in atto dai due malviventi a danno dell’anziana vittima. Dopo averla adocchiata, trattandosi di persona di una età decisamente matura ed a pieno titolo rientrante nelle cd. fasce vulnerabili della popolazione (pensionata intorno agli ottanta anni), mentre era intenta a prelevare presso lo sportello automatico, ne hanno seguito attentamente le operazioni di prelievo: si sono posizionati vicino a lei, hanno atteso che lo sportello le erogasse il denaro e poi, distraendola con un abile raggiro (ovvero simulando che le fossero caduti dei soldi) hanno richiamato la sua attenzione facendole credere di dover raccogliere da terra alcune banconote che le erano inavvertitamente cadute, ma che in realtà avevano posizionato loro ad hoc.

Come la vittima ha distolto lo sguardo dalla bocchetta del bancomat, per dare retta allo stimolo del primo complice, il secondo si è rapidamente impossessato delle banconote appena emesse dalla dall’ATM, per poi darsi alla fuga.

È stata la presenza, poco distanti, di carabinieri in forza alla Sezione Operativa della Compagnia di Livorno che, accortisi di movimenti e atteggiamenti sospetti e non naturali da parte dei due soggetti, si sono precipitati all’inseguimento dei due soggetti.

Mentre uno dei due è stato raggiunto e bloccato a pochi metri dal luogo del reato, il secondo complice sarebbe riuscito a svoltare di corsa in una strada limitrofa, venendo poi bloccato da un’altra pattuglia dei carabinieri, in seno ad un corposo dispositivo dell’Arma presente nel centro città anche con militari in abiti civili, ed in particolare da militari in servizio al Nucleo Informativo che si sono posti immediatamente all’inseguimento bloccando anche il secondo malfattore. Il primo è stato arrestato in via Cairoli mentre l’altro nei pressi di piazza Benamozegh, dopo una strenua resistenza, durante la quale uno dei militari operanti si sarebbe ferito in modo non grave a una mano.

Una volta immobilizzati e fatti desistere dai loro intenti minacciosi e violenti, sono state avviate le procedure di legge tese all’arresto nella flagranza dei reati appena commessi e, in ottemperanza alle disposizioni dell’AG di Livorno competente, sono stati ristretti presso la casa circondariale Le Sughere di Livorno. Al termine dell’udienza di convalida il Tribunale ha confermato a loro carico la misura cautelare in carcere ove pertanto sono stati trattenuti.

Dalla tipologia di condotta utilizzata, che ha visto ancora una volta vittima di reato una persona rientrante nelle fasce deboli, i carabinieri ribadiscono l’importanza di quanto, in ambito provinciale, è oggetto di costanti incontri con la cittadinanza – che avvengono con cadenza costante presso le Sale civiche delle Amministrazioni Comunali, nelle sedi di Associazioni nonché presso le Parrocchie talvolta al termine delle funzioni religiose – in cui viene ripetuto di adottare tutte le precauzioni e prestare la massima attenzione anche durante le operazioni di prelievo agli sportelli ATM.

Inoltre, nel caso in cui i malintenzionati riescano ad allontanarsi poco prima dell’arrivo della pattuglia, è ribadita l’importanza, nell’interesse pubblico, di segnalare al 112 NUE eventi reato e fatti, anche solo sospetti, onde consentire comunque l’intervento delle forze dell’ordine e soprattutto l’avvio immediato delle indagini dell’Arma interessata.

Anziana derubata in centro mentre preleva 500 euro al bancomat, in carcere due stranieri

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