Anziana rapinata a Colline, arrestate due persone
Livorno 18 giugno 2024 – Anziana rapinata a Colline, arrestate due persone
I fatti risalgono alla sera del 31 maggio scorso, quando un’anziana donna livornese di 78 anni, transitando in via di Salviano, era stata avvicinata da un giovane, travisato con un casco, che, dopo averla colpita alla nuca con un pugno facendola cadere a terra, aveva cercato di sfilarle la borsa, quindi le aveva strappato dal collo, tenendole il capo con una mano, un girocollo in oro con incastonati brillanti, del valore di circa 3. 000 Euro, allontanandosi poi a forte velocità a bordo di uno scooter, sul quale lo attendeva il complice, anch’egli indossante un casco.
L’anziana donna, sotto choc, veniva quindi soccorsa ed in ospedale le venivano refertate lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Immediatamente i Falchi della Squadra Mobile avviavano le indagini – attraverso l’escussione di alcuni testimoni e l’acquisizione di telecamere, sia cittadine che di esercizi privati – che permettevano di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di due giovani italiani, un siciliano di 21 anni (già in passato denunciato per ricettazione) ed un pisano di 22 anni (pluripregiudicato per reati contro il patrimonio commessi quando era ancora minorenne), entrambi di stanza a Livorno.
Le perquisizioni nei confronti degli indagati permettevano di corroborare ulteriormente il quadro indiziario, col ritrovamento di caschi ed indumenti compatibili con quelli utilizzati dai rapinatori.
Alla luce del materiale acquisito e ritenuta la sussistenza di un concreto ed attuale pericolo di reiterazione di delitti della stessa specie di quelli per cui si procede, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha diretto le indagini, il G.I.P. ha applicato al 22enne pisano – in ragione, tra l’altro, del suo grado di (ritenuta) responsabilità nella rapina in esame (essendo colui che avrebbe materialmente aggredito l’inerme anziana) e dei suoi gravi, plurimi e specifici precedenti penali – la custodia cautelare in carcere, provvedimento notificatogli presso l’istituto penitenziario ove il predetto era già ristretto, essendo stato arrestato alcuni giorni fa dai poliziotti della Squadra Mobile di Livorno per un cumulo di pene; al 21enne di origini siciliane, invece, è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, a cui è stato sottoposto dai Falchi che lo hanno rintracciato, nel centro cittadino livornese, a bordo dello scooter ritenuto utilizzato per commettere la rapina