Appalti movimentazione auto, Mirabelli: “è un settore dove si scarica la competizione attraverso l’aggressione del costo del lavoro”
Livorno, 22 marzo 2025 Appalti movimentazione auto, Mirabelli: “è un settore dove si scarica la competizione attraverso l’aggressione del costo del lavoro”
La Terza Commissione consiliare “Economia e Lavoro”, presieduta dalla consigliera Michela Castellani, si è riunita mercoledì 19 marzo per discutere una mozione relativa alla situazione occupazionale e alla salvaguardia dei lavoratori nei piazzali Bertani.
La mozione era stata presentata unanimemente da tutti i gruppi consiliari.
La seduta si è aperta con l’audizione dei rappresentanti sindacali, Giovanni Ceraolo di Usb e Irene Avanzoni della Filt-Cgil, che hanno ripercorso le situazioni di crisi alle quali sono sottoposti i lavoratori dei piazzali gestiti dalla ditta Bertani, l’impresa di movimentazione e logistica di auto nuove che nel 2016 è subentrata alla F.lli Elia, che per la gestione di buona parte delle lavorazioni ha subito fatto ricorso a ditte in appalto. L’ultima situazione di crisi si è aperta, all’inizio dell’anno, dopo l’avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte della ASG Consulting in seguito alla disdetta del contratto di appalto. Una vertenza monitorata dalla Regione Toscana e dalla Prefettura, dove le parti hanno valutato tutti i percorsi possibili per governare l’emergenza. In ultimo, dopo un lungo confronto, il punto di equilibrio è stato individuato nella proposta dell’impresa Bertani che prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali tramite agenzia interinale con un contratto a tempo indeterminato per 12 mesi.
Nell’intervento conclusivo a chiusura dei lavori della Commissione, l’assessore al lavoro Federico Mirabelli ha individuato la causa scatenante di quest’ultima crisi nel venir meno della sostenibilità economica dell’appalto, che ha portato la AGS Consulting a disdire il contratto e ad aprire le procedure di licenziamento collettivo. Quello della movimentazione è un segmento della filiera dell’auto dove si scarica la competizione attraverso l’aggressione del costo del lavoro. Una situazione, quindi, doppiamente fragile e che ciclicamente espone i lavoratori delle ditte d’appalto a momenti di seria difficoltà.
Ad occuparsi dei dettagli della trattativa, nel caso Bertani, sono stati i sindacati. Tutte le componenti sindacali hanno agito con l’intento di preservare per quanto possibile tutti i posti di lavoro. Adesso si è aperta una fase nuova grazie all’accordo raggiunto che consente di “scavallare” l’emergenza nel breve periodo e dà un orizzonte temporale di poco meno di un anno, che deve consentire a tutto il sistema di riorganizzarsi e lavorare sulle prospettive.
“Sulla questione Bertani – ha detto Mirabelli – ricordo che c’è un tavolo di crisi aperto in Regione Toscana sempre disponibile dove poter fare approdare la crisi e provare a ritrovare una composizione tra sindacati e proprietà. Come Amministrazione comunale, superata l’emergenza, nell’ambito del percorso del manifesto del lavoro buono, possiamo provare ad attenzionare il lavoro nella logistica, con particolare riferimento agli appalti nel segmento della movimentazione auto, tramite l’attivazione di uno specifico tavolo di confronto.
Sul tema del Lavoro Buono, ci siamo confrontati la scorsa settimana con alcuni soggetti istituzionali come Inail, Regione Toscana, Provincia, USL, ARTI e Camera di Commercio. Nel corso dell’incontro abbiamo ricordato, secondo l’amministrazione comunale, quali sono alcune delle caratteristiche del lavoro buono. Noi sosteniamo che il lavoro deve essere sicuro, regolare, stabile, libero da elementi di discriminazione di qualsiasi tipo, inclusivo, ben retribuito e qualificato e qualificante; cioè deve essere un elemento di valorizzazione della persone perché il lavoro dà dignità alla vita delle lavoratrici e dei lavoratori”.