Attualità 1 Febbraio 2021

Arcigay e Agedo: “Ciacchini (Lega) adesso si scusi sul caso schedatura”

Massimo Ciacchini (Lega) Collesalvetti

Livorno 1 febbraio 2021 – Arcigay e Agedo: “Ciacchini (Lega) adesso si scusi sul caso schedatura”

Arcigay Livorno e Agedo Toscana Livorno sul caso del consigliere leghista di Collesalvetti:

“Non con poca soddisfazione apprendiamo che il consigliere capogruppo della Lega di Collesalvetti ha deciso di ritirare la propria mozione.

Una proposta insultante che fortunatamente è stata soffocata nel delirio da cui è nata.

 

Sebbene Arcigay Livorno e Agedo Toscana Livorno nei giorni scorsi avessero deciso di ignorare le assurdità proposte da Ciacchini; date le crescenti polemiche, riteniamo sia doverosa, per quanto scontata, una presa di posizione.

 

Il consigliere avrebbe chiesto infatti informazioni su presunti finanziamenti agli enti locali diretti per la promozione delle unioni civili

Ha richiesto inoltre la trasparenza sui dati numerici di quello che lui definisce il “fenomeno dei matrimoni gay”.

 

La sua proposta avrebbe dovuto impegnare il Comune di Collesalvetti a monitorare:

 

i “fenomeni sociali nelle loro dimensioni reali, nei loro sviluppi, nelle loro prospettive“, tanto da pretendere:

“i dati numerici di questo fenomeno nel nostro territorio nell’attualità e nel suo sviluppo negli anni”;

“le risorse finanziarie e le agevolazioni comunali eventualmente destinate a queste unioni”;

“e infine se si è in grado di avere contezza circa la stabilità di queste unioni”.

 

Inutile dire che Arcigay Livorno e Agedo Toscana Livorno come associazioni a tutela delle libertà, delle idee e dei diritti, trovano:

ridicole, assurde e inaccettabili le proposte del consigliere leghista

 

Di fatto, chiedeva una schedatura delle unioni civili, legalmente celebrate sul territorio; andando a indagare anche all’interno della vita privata di queste coppie.

Un’intrusione arrogante nella sfera della libertà personale, dell’intimità e della privacy che è morbosa e irrispettosa nei confronti delle persone unite civilmente, oltre a essere uno spregio per l’istituto stesso delle unioni civili che, vogliamo ricordare anche a Ciacchini, è legge dello stato approvata ormai da anni da un parlamento legittimamente eletto.

 

Sebbene il consigliere abbia dichiarato tramite la stampa locale di “rispettare tutti”, ha voluto comunque ribadire di essere contrario alla legge Cirinnà.

Le due cose, forse il leghista non capisce, sono in antitesi e si escludono.

Se lui rispettasse davvero la comunità Lgbtqia+, avrebbe poco interesse a sapere se le coppie dello stesso sesso, dopo essersi sposate, hanno legittimamente deciso di “separarsi”.

Se davvero “rispetta tutti”, forse oltre a ritirare l’interpellanza dovrebbe anche scusarsi per aver considerato le coppie unite civilmente diverse dalle altre.

Come mai non ha proposto un’indagine sulle coppie eterosessuali?

 

La prossima volta che Ciacchini ha l’impellente bisogno di sapere quante sono le unioni civili del suo territorio e quante di queste si sono interrotte, gli consigliamo di rivolgersi all’ufficio di Stato civile dell’ente oppure di collegarsi gratuitamente sul portale demografico di Istat.

Lì troverà soddisfazione a ogni sua morbosa curiosità.

E comunque stentiamo ancora a comprenderne la necessità.

Pretendiamo dunque le scuse di Ciacchini e vigileremo comunque sull’evoluzione della questione”.

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