Area di Crisi, “Speso un decimo del previsto, forse saranno creati 19 posti di lavoro a Rosignano”
“I numeri non mentono”
L’assessore Francesca Martini:” Riconversione industriale, serve un cambio di passo”
“I numeri non mentono mai. Il governo ha messo sul piatto 10 milioni di euro per la riconversione industriale dell’area di crisi che da Livorno arriva a Rosignano e Collesalvetti. Di questi fondi, come confermato oggi durante la riunione della Cabina di regia allestita in Regione per monitorare lo stato d’avanzamento dell’Accordo di programma siglato a ottobre 2015, ne sono stati spesi solo 1,3 milioni.
Fondi che creeranno, forse, 19 posti di lavoro a Rosignano.
E il resto? Gli altri 8,7 milioni sono sempre lì, inutilizzati. Ora verranno riattivate le procedure per l’assegnazione di queste risorse, ma rischiamo un secondo flop. Stavolta si ricorrerà alla modalità a sportello: chi prima arriva prima sarà valutato.
Il problema sono i criteri, visto che l’approccio rimane quello strettamente burocratico, senza alcuna pianificazione di marketing territoriale. Esattamente come ha sempre fatto Invitalia, sulla base della legge 181 del 1989.
Una norma che, visti i pessimi risultati dell’esperienza livornese, andrebbe rivista.
Gli investitori dovrebbero essere messi in grado di conoscere un territorio nel suo complesso, avere tutti i dati disponibili per fare una due diligence in tempi rapidi e avere così un ragionevole prevedibilità del ritorno dell’investimento.
Solo in questo modo potremo dare risposte serie a un territorio che ha un disperato bisogno di attrarre investitori di qualità”.