Cronaca 27 Maggio 2022

Area di sosta disabili alla Bastia: “Le strisce gialle non servivano a non farla occupare. Abbiamo dovuto installare anche palo e cartello”

Livorno 27 maggio 2022

La lettera.

Ci scrive la Toscana Disabili Sport:

“Avete mai pensato al significato di “fare sport”? Attenzione, non ho detto “praticare sport”, ma “fare”. Secondo la Treccani, il verbo Fare è “un operare attivo, in contrapposizione al subire”, e questa definizione calza a pennello con un’altra domanda: Avete mai pensato al significato di “fare sport” per le persone con disabilità?

Il dirigente che si occupa di sport paralimpici non può (=NON DEVE) occuparsi solo degli aspetti tecnico-tattici.

C’è da pensare ad altri mille aspetti, come l’accessibilità degli impianti e soprattutto la loro fruibilità, sapere se l’atleta con disabilità ha i mezzi (carrozzine sportive, protesi, ecc.) per giocare, e persino se ha un posto dove parcheggiare.

Così la TDS-Toscana Disabili Sport 3 anni fa si è dovuta occupare di riprogettare e ridipingere i parcheggi riservati fuori dalla struttura de La Bastia, in via Mastacchi

 

Ma siccome i soliti furbetti continuavano a parcheggiare perché, dicevano, “ma non c’è il cartello, come facevo ad accorgermene?” (come se le strisce gialle non fossero sufficienti, come dice anche il CDS) allora,  stavolta; in collaborazione col gestore operante da un anno Virtus Buonconvento, che ringraziamo nella persona di Carlo Chelli,

abbiamo provveduto in autonomia, acquistando il cartello col palo e donandolo al gestore che si è occupato di installarlo.

 

Questo si aggiunge all’installazione nei bagni per disabili della piscina della Bastia di due carrozzine da bagno, sempre di proprietà della TDS, dove le persone con disabilità possono fare anche la doccia.

La TDS insomma opera non solo per i propri soci/atleti, ma a beneficio di tutta la comunità labronica, per rendere Livorno una città più civile e accogliente.

 

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