Aree Peep, conguaglio oneri di esproprio, nessun rimborso per 400 ricorrenti
Conguaglio oneri di esproprio Aree Peep. Il Consiglio di Stato annulla la sentenza del Tar che dava ragione ai 400 ricorrenti
Ferroni: “Si chiude a favore del Comune una vicenda giudiziaria iniziata nel 2011. Grazie agli Uffici Comunali e l’Avvocatura Civica per aver contribuito a mettere la parola fine a questa vicenda”
Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar n. 1528 del 26 novembre 2020, che aveva accolto il ricorso collettivo di 400 proprietari di immobili acquistati secondo convenzioni stipulate con il Comune negli anni compresi tra il 1974 e il 1981.
I 400 avevano fatto ricorso, ritenendo di non aderire alle proposte del Comune di Livorno del 2009 e 2011, di eliminare tutti i vincoli nei confronti del Comune stesso, trasformando il diritto di superficie in piena proprietà, saldando il conguaglio degli oneri di esproprio con modalità agevolate e con riduzione della somma originariamente dovuta.
Questo, a fronte di moltissimi proprietari di alloggi in aree Peep che negli anni avevano invece aderito alla proposta del Comune.
La recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 5801 del 9 agosto 2021) mette la parola fine all’annosa vicenda giudiziaria relativa alle aree Peep, iniziata nel 2011, rilevando che ciascuno dei 400 ricorrenti non aveva provato la propria legittimazione attiva (cioè l’essere assegnatario di alloggi popolari, o suo avente causa) e il suo interesse ad agire (cioè l’essere destinatario di richieste di pagamento di conguaglio).
Ne dà notizia l’assessora Viola Ferroni, spiegando che “è stata oggi portata in fondo una questione che ha visto diverse Amministrazioni livornesi impegnate con l’obiettivo di dimostrare la piena correttezza e legittimità dei procedimenti adottati, ringraziando gli Uffici Comunali e l’Avvocatura Civica per aver contribuito a mettere la parola fine a questa vicenda”.